BOLZANO. “Non si può uscire di prigione peggio di prima. È giusto pagare per i propri errori, ed è fondamentale che la legge venga applicata, ma è altrettanto importante che la punizione sia rieducativa”. Lo afferma il vicepresidente del Consiglio provinciale, rappresentante speciale per Bolzano, Angelo Gennaccaro che insieme ai legali della Camera Penale ha visitato il carcere della capitale, sotto i riflettori negli ultimi giorni per i casi di scabbia verificatisi.
“Il carcere deve essere un luogo vivibile – ha aggiunto Gennaccaro – affinché una persona che ha commesso un reato e viene punita possa poi ritornare alla libertà e far parte di una società sana, dando il proprio contributo positivo e non lasciandosi assorbire nella spirale del crimine”. . È necessario migliorare il condizioni della struttura anche per il personale, che lavora con grande impegno nonostante lo stato precario del carcere”.
Insieme ai rappresentanti della Camera penale, Gennaccaro ha ribadito “la richiesta di intervenire immediatamente per dare una risposta rapida ed efficace alle esigenze sanitarie in primis del carcere di Bolzano”. “Il carcere non porta voti. È una battaglia impopolare, ma di civiltà. Non ha e non deve avere colore politico, perché tutti dobbiamo lavorare in questa direzione: per un carcere che abbia condizioni umane”, ha concluso Gennaccaro.
