Si è aperto questo pomeriggio (2 maggio) alla Gran Guardia e si è concluso sabato 4 maggio il congresso internazionale di chirurgia retinica, organizzato dalla dottoressa Grazia Pertile, direttrice di Oftalmologia dell’IRCSS di Negrar, in collaborazione con il professor Siegfried Priglinger, direttore del Dipartimento di Oftalmologia dell’Ospedale Universitario di Monaco. Si tratta della prima edizione del “VM Retina Meeting”, dove V e M stanno per Verona e Monaco, città nella quale si terrà il secondo incontro tra due anni.
L’evento scientifico di tre giorni vede la presenza di oltre 600 partecipanti e 78 prestigiosi relatori provenienti da 18 paesi del mondo, per un confronto sui trattamenti chirurgici più innovativi delle patologie retiniche e sullo stato dell’arte delle ricerche più recenti su specifiche terapie, che potrebbero cambiare radicalmente la vita di molti pazienti ipovedenti o addirittura ciechi. Come la retina artificiale liquida, alla quale anche il dottor Pertile lavora da tempo con un team interamente “made in Italy”, la terapia genica o l’avveniristica retina stampata in 3D. La mattinata di venerdì 3 maggio si aprirà con la sessione dedicata alla live Surgery con interventi chirurgici in diretta dagli ospedali di Negrar, Ankara, Barcellona, Lovanio, Mumbai, Roma e Sulzbach.
L’Unità operativa complessa di oftalmologia dell’IRCCS di Negrar, struttura di riferimento regionale per le gravi patologie retiniche, esegue ogni anno 1.500 interventi di chirurgia vitreoretinica con oltre il 60% dei pazienti provenienti da altre regioni italiane. Il numero di casi complessi, anche pediatrici, trattati ogni anno, pone l’Oftalmologia del Sacro Cuore Don Calabria ai massimi livelli nazionali ed internazionali. La Dott.ssa Grazia Pertile è una delle massime esperte in chirurgia retinica ed è la prima donna ad aver ricevuto nel 2018 il premio “Reja Zivojnovic”, assegnato annualmente ad uno specialista oftalmologo che si è distinto a livello mondiale nel campo della chirurgia vitreoretinica.
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