«Oggi siamo di nuovo pronti» – .

«Oggi siamo di nuovo pronti» – .
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Riccardo Isola – Sotto la furia di Lamone in quel fatidico e distruttivo maggio 2023 sono finite anche le sedi istituzionali e societarie del Rione Nero. Siamo in via della Croce 14. L’unico dei cinque quartieri che ne ha subito gli effetti devastanti. Tuttavia, un anno dopo, le cose sono cambiate. Siamo quasi completamente tornati alla normalità. Lo conferma il capocircoscrizione, Damiano Tinelli, che ricorda come «quando pochi giorni dopo l’evento potemmo giungere in sede, la visione di ciò che ci circondava, come del resto di tutta quella parte di Faenza colpita, era devastante . Fango, acqua e distruzione erano le uniche cose visibili davanti ai nostri occhi”. Una devastazione che per Black ha interessato il piano terra della struttura e che ha distrutto completamente la cucina, il bar, la club house e diversi locali adibiti a segreterie e magazzini. «Fortunatamente – sottolinea Tinelli – la parte storico-istituzionale, dove sono conservati drappi, costumi, strumenti e gran parte del materiale utilizzato per il Palio, si è salvata così come si trovava al primo piano». Secondo una stima ancora approssimativa e non definitiva i danni si stima superino i 100mila euro. «Ci ​​siamo subito rimboccati le maniche. I soci, i volontari, tra i quali non possiamo non ricordare e ringraziare i soci degli altri quattro quartieri della città (questi, oltre a questo impegno, hanno anche lavorato per settimane mettendosi a disposizione dei volontari e delle famiglie colpite dall’alluvione con preparazione e distribuzione di vettovaglie e viveri, ndr), ma soprattutto decine e decine di persone provenienti da tutta Italia, in quei giorni, si dedicarono con sacrificio e solidarietà a cercare di risollevare Faenza da un disastro inimmaginabile. Oggi – rimarca il capo del Rione – possiamo dire che siamo finalmente tornati alla situazione pre-alluvione. Mancano gli ultimi dettagli, legati soprattutto alla ristrutturazione definitiva dell’area esterna e qualche piccola aggiunta di arredo alla sede, ma noi ci siamo e siamo pronti per giugno per affrontare le nuove sfide di Niballo. Già a dicembre 2023 – ricorda Tinelli – dentro avevamo già tutto pronto. Nuova cucina, riposizionamento del bancone bar, rifacimento dell’intero impianto elettrico, sistemazione dell’impianto fognario, ripristino della pavimentazione e delle pareti fortemente colpite da acqua e fango, e in questa corsa contro il tempo siamo quindi riusciti ad aprire un locale storico e servizi per i nostri soci che potremmo dire in tempi record. Un’emozione straordinaria condivisa da tutti, locali e non”. Infine, lo stesso Tonelli, a distanza di un anno, torna ancora una volta a ringraziare «tutte le persone, le associazioni, le aziende che hanno contribuito con il loro tempo, con donazioni e contributi, a riportarci alla normalità. Un doveroso e sentito ringraziamento – conclude – va all’amministrazione comunale che non è mai mancata di vicinanza e disponibilità nei confronti di Nero”. Intanto la città si prepara, anche dal punto di vista istituzionale, all’arrivo del prossimo giugno. Un momento dell’anno molto sentito che dal 2 al 23 del mese accompagnerà Faenza fino alla partita del «Neri». Lo fa con l’approvazione dell’accordo con la stessa Nera, con i quartieri Rosso e Giallo, per altri sei anni, delle rispettive sedi. Veri e propri cuori pulsanti della vita locale che lo scorso anno, in modo ancora più chiaro e forte, hanno dimostrato quanto siano punti di riferimento fondamentali per la vita sociale, culturale e comunitaria di una città che deve ancora riprendersi del tutto da quel maledetto maggio 2023.

Fanno parte della FISB gli sbandieratori e musici di Faenza
Le reciproche divergenze ed il conseguente stallo che fino ad oggi aveva frenato il rientro dei quartieri faentini nella Federazione Sbandieratori Italiani sono stati superati. L’esito positivo della nuova richiesta di affiliazione è arrivato anche grazie ad una lettera firmata dal sindaco e magistrato delle Circoscrizioni Massimo Isola e dai cinque capicircoscrizione del Niballo – Palio di Faenza indirizzata al presidente e al consiglio direttivo della Fisb, dopo che , nel corso dello scorso anno, alcune incomprensioni avevano portato all’esclusione degli sbandieratori appartenenti ai quartieri faentini dalla Federazione e, di conseguenza, dalle competizioni, compresa la Tenzone aurea 2023. La lettera è arrivata al termine di una un confronto durato mesi seguito direttamente dal sindaco Massimo Isola, dal vicesindaco Andrea Fabbri e dalla presidente della Fisb Antonella Palumbo che hanno gettato le basi affinché Faenza, socio fondatore della Fisb, potesse continuare a dare il suo contributo al mondo della bandiere, nel comune interesse di valorizzare il lavoro della Federazione e la crescita del movimento. Per il sindaco Massimo Isola «nei mesi scorsi abbiamo avviato un confronto molto costruttivo con la FISB affinché i quartieri faentini potessero rientrare a pieno titolo nella Federazione. Come abbiamo avuto modo di ribadire, Faenza, con la sua tradizione, non poteva in alcun modo restare ai margini di un movimento che fa parte della sua stessa identità. Ciò è dovuto soprattutto alle centinaia di ragazze e ragazzi che ogni settimana frequentano le contrade per imparare l’arte delle bandiere e allenarsi con dedizione e che rischiano di continuare ad essere penalizzati inutilmente. Per quanto riguarda la partecipazione degli sbandieratori faentini alla cerimonia di apertura dei Mondiali in Qatar nel novembre 2022, credo sia necessario chiarire che l’episodio è stato frutto di un grosso malinteso e che non era certo intenzione di Faenza volere sminuire il ruolo e le prerogative del FISB. In quel caso sono stati commessi errori di sottovalutazione. Da parte nostra, ci rammarichiamo anche del tono concitato nei mesi successivi. Detto questo, quella pagina si chiude e finalmente si respira un clima di rinnovata e costruttiva collaborazione, anche grazie al grande senso di responsabilità dei quartieri faentini che voglio ringraziare pubblicamente”.

 
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