biologico e filiera corta per crescere insieme – .

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Marche – Il Consorzio Biologico Marche è una società cooperativa agricola che riunisce le tre principali cooperative della filiera agroalimentare biologica marchigiana: Gino Girolomoni, Montebello e La terra e il cielo. Rappresenta circa 430 aziende agricole dislocate su tutto il territorio regionale, per un totale di circa 35mila ettari di superficie coltivata, di cui 7mila conferiti alla filiera corrispondenti a quasi 18mila tonnellate di materia prima lavorata all’anno. La Regione Marche ha dato i natali ai principali pionieri del biologico in Italia e vanta una vivacità produttiva che l’ha portata negli ultimi decenni a riscoprire un ruolo economicamente strategico nel settore, non solo nel nostro Paese, ma anche nel resto del mondo.

Il Consorzio Marche Biologico nasce nel 2010 con lo scopo di individuare strategie comuni per valorizzare le produzioni biologiche marchigiane in una logica di filierarafforzare la presenza delle produzioni regionali biologiche sui mercati e contribuire alla crescita dell’intero settore, in particolare attraverso l’attivazione di progetti e servizi di consulenza capaci di accompagnare il sistema agricolo regionale nella transizione ecologica.

LA RISCOPERTA DEI GRANI ANTICHI PER UNA PASTA BUONA, DIGERIBILE E SOSTENIBILE

Ma Quali sono i principali prodotti della filiera ConMarcheBio? Pasta, farine e legumi, tutti rigorosamente biologici e provenienti da agricoltura sostenibile. La pasta di semola di grano duro e quella dei cosiddetti “grani antichi” portano in tavola tutto il gusto della tradizione e della biodiversità.

La prima rappresenta la produzione per eccellenza della filiera regionale. È ottenuto da grano duro, con essiccazione lenta per preservare intatte tutte le proprietà nutrizionali e organolettiche del grano. La trafilatura può essere grossolana per una pasta più porosa; lucido, cioè più liscio, perfetto per i condimenti meno elaborati, e bronzato per garantire un gusto inalterato. Le farine utilizzate – semola bianca, semola e integrale – permettono di ritrovare nella pasta i sapori e i profumi autentici del grano.

la pasta biologica marchigiana non solo è buona e ricca di nutrienti, ma rispetta anche l’ambiente e gli operatori del settore

La pasta di semola “grani antichi” è prodotta con varietà di grano “dimenticate” così come venivano utilizzate nei secoli passati. Riscoperto e recuperato, i “grani antichi” sono oggi molto apprezzati e sono l’emblema di un modello agricolo sostenibile, che conferisce al prodotto un valore aggiunto. Tra questi, Senatore Cappelli, la prima varietà di grano duro selezionata in Italia all’inizio del ‘900; Il grano turanico, o Khorasan, coltivato anticamente nell’area mediterranea e il farro, preferito dagli Etruschi e dai Romani. I “grani antichi” sono più digeribili per la diversa composizione proteica del glutine e hanno indici di glutine più bassi. La pasta integrale, invece, ha un indice glicemico più basso.

Sono anche il fiore all’occhiello della filiera le farine. Grano tenero tipo “0”, integrale, tipo 1 e tipo 2, ceci e semola di grano Khorasan Graziella Ra, sono prodotti esclusivamente con metodo biologico. Infine, non possiamo dimenticare i legumi: 100% italiani e naturalmente biologici. Grazie agli agricoltori biologici appartenenti alle cooperative aderenti al Consorzio Marche Biologico, portiamo in tavola fagioli, piselli, ceci e lenticchie. Valida alternativa alla carne, i legumi sono preziosi alleati per un’alimentazione sana ed equilibrata, senza rinunciare al gusto.

PASTA BIOLOGICA MARCHIGIANA DA FILIERA AGRICOLA ED EQUOSTA

Alta qualità e sostenibilità caratterizzano i prodotti della filiera ConMarcheBio, tutti coltivati ​​con metodo biologico certificato. Il grano viene raccolto esclusivamente in Italia, in particolare nelle Marche, e la pasta che ne deriva è frutto di una filiera corta, controllato, agricolo e giusto. Nei campi coltivati ​​con metodo biologico e negli stabilimenti produttivi delle Cooperative aderenti al Consorzio Marche Biologico, tradizione e innovazione si fondono nel pieno rispetto del territorio e dei lavoratori: tutela dell’ambiente e della biodiversità, rifiuto di concimi e pesticidi chimici, utilizzo di energia da fonti rinnovabili, riduzione dell’impatto sul clima ed equa compensazione per gli agricoltori. Punti chiave essenziali che ci hanno permesso anche di ottenere importanti riconoscimenti.

Il controllo della qualità nei processi produttivi è garantito dalla tracciabilità in tutte le fasi, dalla coltivazione al confezionamento, dando vita ad una pasta biologica certificata non solo dal punto di vista della materia prima, ma anche del contesto che l’ha prodotta. Insomma, la pasta biologica marchigiana non solo è buona e ricca di nutrienti, ma rispetta anche l’ambiente e gli operatori del settore.

Articolo realizzato con il contributo del Consorzio Marche Biologico

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