Saranno 98 quelli che dovranno comparire all’inizio del 2025 davanti al giudice unico del tribunale di Ravenna per l’inizio dell’udienza che li vedrà accusati di falso per la vicenda dei contrassegni verdi falsi ottenuti a seguito della vaccinazioni effettuate dal Dottor Mauro Passarini: il medico 67enne, che ha già accettato una condanna a due anni, avrebbe iniettato soluzioni fisiologiche o dosi fortemente annacquate di siero a centinaia di pazienti, compresi quelli per i quali ha indagato il giudice dell’udienza preliminare Andrea Galanti ha scelto di accogliere la richiesta di rinvio a giudizio formulata dal sostituto procuratore Angela Scorza. Al termine dell’udienza di oggi sono arrivate diverse condanne anche per la maggioranza dei 35 imputati che avevano scelto il rito abbreviato: nell’elenco compare anche un nome noto, quello di Alberto Ferrero, capogruppo di Fratelli d’Italia nel consiglio comunale di Ravenna e coordinatore provinciale del partito di Giorgia Meloni. Nei suoi confronti il giudice dell’udienza preliminare ha pronunciato una condanna a 9 mesi di reclusione, con pena sospesa con la condizionale. Nove sono state però le assoluzioni tra coloro che avevano optato per il procedimento abbreviato. I restanti incarichi, un’ottantina, sono quelli di chi ha scelto la strada del patteggiamento: in questo caso le pene concesse vanno dai 5 ai 6 mesi e 20 giorni. Alcuni hanno chiesto la commutazione in sanzione pecuniaria per importi che vanno da un minimo di 800 euro a un massimo di 2100 euro.
