L’auto nel parcheggio con una gomma a terra e un chiodo accanto, il cellulare spento poco dopo aver postato le foto sui social, il profilo Facebook chiuso all’improvviso. E nessuna traccia ormai da sei giorni. «C’è qualcosa che non sappiamo. Non poteva essere andata via da sola”, dice la sorella Sonia sul lungomare del bosco di lecci di Torino di Sangro dove i cani sembravano aver fiutato qualcosa fino in mare ma i sommozzatori non hanno trovato nulla.
Chi è Milena
Milena Santirocco, 54 anni, insegnante di danza e fitness, separata, due figli, «una vita in questo momento più serena di prima», dice Denis il più giovane, scomparso domenica pomeriggio a Lanciano da questa riserva sul mare dove, come spesso faceva , era andata a fare la sua passeggiata sportiva. Giacca rossa, pantaloni della tuta, scarpe da passeggio, è arrivata al percorso del Trabocco di Punta le morge nel primo pomeriggio dopo aver pranzato con i bambini, ha raggiunto la spiaggia, ha scattato alcune foto che ha postato sul suo profilo WhatsApp fino a un’ ora dopo . Ma non è mai tornata a casa. La sua auto, una Clio grigia con una gomma a terra e un chiodo lì vicino sul marciapiede, è stata ritrovata nel parcheggio da dove era partita per la sua passeggiata. Non una telefonata, non una richiesta di aiuto da parte di altri automobilisti se lei fosse semplicemente rimasta in panne. Quando, la sera, la famiglia ha provato a chiamarla, il suo telefono era spento. L’ultima volta che si è collegata a un cellulare nella zona è stato alle 18:37, ben tre ore dopo aver pubblicato le sue foto, poi il suo telefono si è spento. Cos’è successo a Milena?
La storia dei bambini
«Domenica abbiamo pranzato insieme a casa, poi io e mio fratello siamo usciti e lei è andata a fare una passeggiata come faceva sempre. Stava bene, era molto tranquilla. Mia madre non aveva motivo di andarsene volontariamente e tanto meno di fare qualsiasi altra cosa”, dice suo figlio Denis Ricciuti, 22 anni, che vive con lei mentre il fratello maggiore Manuel vive da solo. I ragazzi, insieme alla zia Sonia, seguono da cinque giorni le ricerche che, nelle ultime 48 ore, hanno vissuto momenti drammatici quando i cani molecolari hanno annusato tracce di Milena su un dirupo a circa 500 metri dal presunto sentiero che la donna potrebbe lo hanno seguito durante la sua passeggiata. Uno dei cani si è addirittura tuffato in mare ma le successive ricerche da parte dei sommozzatori dei vigili del fuoco che hanno perlustrato tutti i fondali della zona non hanno dato risultati.
E così si è ricominciato da capo con l’esame di alcune segnalazioni di persone che avevano visto la donna nel vastese o lungo la statale domenica sera e lunedì mattina. «Ma uno di questi descriveva mia madre con un vestito lungo che non ha mai avuto», osserva Denis che ieri insieme al fratello ha distribuito volantini lungo il litorale lancianese con l’SOS lanciato dall’associazione Penelope che si occupa di persone scomparse.
Il giallo del profilo Facebook chiuso
Il timore della famiglia è che Milena possa essere stata seguita da qualcuno che poi le ha fatto del male. Chi? E perché chiudere il tuo profilo Facebook? Separata dal marito, arrivato nei luoghi di ricerca per stare vicino ai figli, Milena si è dedicata con passione al suo lavoro di insegnante di danza e fitness. C’era un altro uomo nella sua vita? Le voci di una relazione sentimentale finita qualche mese fa non sono state confermate. «Mia sorella è una persona riservata. Non parlava di lei delle sue faccende di cuore”, taglia corto Sonia mentre un’altra giornata trascorre con l’unica notizia del sequestro della sua auto disposto dalla Procura alla ricerca di ogni traccia utile.
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