Foggia, la proposta del Comune per istituire la figura del Garante dei diritti dei detenuti – .

Foggia, la proposta del Comune per istituire la figura del Garante dei diritti dei detenuti – .
Foggia, la proposta del Comune per istituire la figura del Garante dei diritti dei detenuti – .

“Parlare dei figli e delle famiglie dei genitori detenuti non è solo un segno di civiltà e di umanità, è un atto di responsabilità e un dovere verso la comunità. Ieri abbiamo avuto occasione di farlo nell’Aula consiliare del Comune di Foggia, e i relatori d’eccezione, che ringrazio per il loro contributo, hanno fornito elementi di riflessione molto significativi”.

Così l’assessore alla Legalità del Comune di Foggia, Giulio De Santis, che aggiunge: “Il regime carcerario compromette inevitabilmente la genitorialità e ha profonde ricadute sui rapporti interpersonali; la situazione generale di sovraffollamento (a livello nazionale la percentuale va dal 140 a un picco del 200%), la bassa incidenza delle misure alternative (appena il 20% rispetto alla detenzione), il numero in crescita esponenziale di suicidi, tentati suicidi e atti di Gli autolesionisti, gli attacchi alle forze dell’ordine e al personale penitenziario, l’inefficacia del sistema complessivo, come evidenziato dal pm Ludovico Vaccaro, devono indurre a un cambio di prospettiva”.

“Le parole del garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale, Felice D’Ettore, e del garante regionale Piero Rossi, hanno confermato l’esigenza – ribadita anche dal sindaco Episcopo – sentita come prioritaria dalla nostra amministrazione istituire anche a livello locale un Garante. Uuna tappa importante nel nostro percorso per sensibilizzare la comunità, soprattutto quella più giovane, sull’indispensabilità della legalità e combattere alla radice ogni fenomeno di devianza”.

Senza, però, dimenticare “l’importanza del recupero e del reinserimento sociale per chi commette errori, e per le persone a lui emotivamente vicine, legami che devono essere adeguatamente considerati e preservati e non ignorati: per questo, nell’ambito dell’ 100 giorni per la legalità e la lotta alle mafie, insieme alla Camera minorile di Capitanata (“Sui diritti dei minori stiamo portando avanti da anni un lavoro importante, confrontandoci e collaborando con tutta l’Italia. Foggia può e deve diventare un modello, un laboratorio, perché da questo dipende gran parte del suo futuro”, – ha ricordato la Presidente Anna Lucia Celentano) e all’Unicef ​​abbiamo organizzato un convegno che ha raccolto una partecipazione molto sentita e qualificata, e ha lanciato un messaggio inequivocabile, riassunto nell’intervento di Maria Emilia De Martinis, settore psicosociale pedagogico dell’Unione Nazionale Camere dei Minori: “Investire nel benessere e nel concreto godimento dei diritti dei bambini significa formare cittadini che costruiranno un domani migliore, per sé e per la propria comunità”.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV «Alpini a Vicenza, un’edizione da record. E in tre anni abbiamo aumentato il nostro numero di iscritti” – .
NEXT sfideranno il Verona – .