da Brescia a Gussago lungo la prima tappa della Via delle Sorelle – .

Brescia, Collebeato, Cellatica, Concesio, Gussago sono i comuni che attraversi prima tappa del Cammino delle Sorelle. In verità la sensazione per gran parte del viaggio è quella di non abbandonare mai Brescia. La variante bassa, più facile ma con maggiore superficie asfaltata, sale e scende da vari punti della città. Fino ad immergersi nel tratto finale in scenari incantevoli con la Franciacorta che spesso non ha nulla da invidiare alla Toscana.

La tappa è tutta un saliscendi per quasi venti chilometri. Alla fine saranno per noi 25 perché a quelli ufficiali vanno aggiunti quelli dalla stazione alla Coop di via Mantova e quelli per poi giungere in centro all’info point per il tradizionale timbro della credenziale. Doppio voto per questo percorso perché si parte sempre dal Passaporto Coop Lombardia fino al Passaporto Coop.

Siamo sei ragazze e due uomini e subito scatta la giusta energia. Le presentazioni iniziali sono sempre un po’ formali, ma poi bastano cento passaggi e tutto cambia.

Dall’area archeologica del sale a Castello e poi attraversarlo attraverso passaggi sotterranei. La fortezza situata sul colle Cidneo è riconosciuta da molti bresciani come il simbolo della città. Sui pendii si trova uno dei vigneti urbani più antichi d’Europa, il Vigneto Pusterla è sede di viti centenarie che nel ‘900 valsero la medaglia d’oro al Concorso Enologico del Nord Italia. Ancora oggi si dedica alla produzione di vino e grappa e di marmellate e gelatine realizzate con i frutti di alberi autoctoni.

La discesa dal castello ci riporta in zona urbana e percorriamo strade minori, piste ciclabili e sentieri per poi salire verso Collebeato. Da li si inizia a vedere il Santuario della Madonna della Stella con un paesaggio collinare caratterizzato da vigneti e ulivi. Si sale ancora un po’ per arrivare in cima.

Completato nel 1539, il Santuario della Madonna della Stella sorge sul colle della Selva a circa 400 metri sul livello del mare. Situato tra i comuni di Concesio, Cellatica e Gussago, dal sagrato della chiesa si può ammirare un panorama di pregio che nelle giornate più limpide permette di scorgere le cime innevate del Monte Rosa.

Costruito in un sobrio stile barocco, il Santuario custodisce al suo interno preziose testimonianze artistiche tra cui la Madonna con bambino del Romanino (1536 – 1538) e il Ritratto di San Carlo Borromeo di Grazio Cossali (1612). Da notare al centro del pavimento il luogo dove, secondo la leggenda, la Madonna restituì la parola al sordomuto in cambio della promessa di erigere in questo luogo un edificio cristiano. All’esterno degna di nota è la statua in bronzo di Papa Paolo VI, benedetta nel 1982 da Papa Giovanni Paolo VI durante la sua visita a Brescia.

All’ingresso del santuario c’è un’installazione che ricorda i femminicidi. Il parroco tiene a sottolineare l’impegno contro tali violenze. Da lì si scende rapidamente per raggiungere Gussago.

Un gruppo che sembra in movimento da giorni e non da poche ore. Due Chiara, Federica, Camilla, Marta, Isabel, Neven e Marco. Si va dai 25 ai 67 anni, tutti della provincia di Varese ma con esperienze molto varie. Ancora una volta Coop permette di vivere esperienze virtuose e positive.

 
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