ANCONA Ci sono alcuni luoghi che si identificano con le persone che li hanno aiutati a nascere. Crescere. Per diventare caratteristico e migliorare. Uno di questi accostamenti è il Passetto con il suo sindaco: Claudio Cerusico. L’imprenditore che ha, seppur in modo molto artigianale e forse proprio per questo genuinamente tipico, realizzato la struttura ricettiva ai piedi della Pineta e del Monumento.
«Non rinuncio a questo incarico, sono sempre stato un combattente e lotterò fino alla fine» risponde Cerusico non appena gli chiedi quali prospettive si prospettano per lui quando si parla della direttiva Bolkestein. Come gestore della spiaggia del Valentino e del ristorante La Luna al Passetto, ha potuto vedere la sua vita cambiare improvvisamente. «Se queste sono le regole, giocheremo secondo le regole. Ma lotteremo con tutte le nostre forze per non vederci portata via la nostra storia” ribadisce Cerusico. Ma non solo la storia, anche gli investimenti. È vero che gli imprenditori balneari, almeno molti di loro, si sono tenuti lontani dalle spese importanti. Ma non puoi evitare la normale manutenzione. «Faccio investimenti ogni anno, se dovessi lasciare l’attività chi me li rimborserebbe?» si chiede Cerusico.
In realtà il tema delle valutazioni economiche non è stato ancora approfondito. O almeno gli imprenditori non ne sanno nulla. «Non mi è stato comunicato nulla – risponde Cerusico -. Per ora cerco di mantenere la calma, di non farmi prendere dall’agitazione. Sono fiducioso che questa situazione si risolverà per il meglio. Ma non possiamo abbassare la guardia”. Lo spirito resiliente non manca di certo a Cerusico come a tutti i suoi colleghi. Ma all’orizzonte, però, non c’è nulla di rassicurante.
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Corriere Adriatico
