ora è rinato. Come è stato e come sarà – .

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Dall’antico stazione di servizio ad una location cinematografica temporanea, per diventare definitivamente il punto di accoglienza turistica della zona nord di leccese. Inizia la trasformazione dell’ex stazione Agip, un piccolo gioiello di architettura industriale risalente agli anni ’50, che forniva carburante a tutti coloro che provenivano da Viale Calasso e dovevano proseguire verso Viale degli Studenti oppure svoltare a destra in quella che allora si chiamava Via D’Aurio, oggi Via Taranto. Lo scorso marzo l’intera area è stata recintata posto di lavoro ed è stato istituito il divieto di sosta in tutta la proprietà e nei giorni scorsi il lavori all’interno dell’ex stazione scelta da Ferzan Ozpetek per il suo “Allacciate le cinture” e trasformato in un suggestivo bar nel suo film. Una visione che, in qualche modo, si è avverata.

Il sopralluogo di Salvemini

Il sindaco Carlo Salvemini, nei giorni scorsi, ha effettuato un sopralluogo e ha pubblicato un post sul suo profilo Facebook con cui spiegava ai cittadini la funzione strategica ricoperta dall’ex distributore di benzina: «Stiamo ristrutturando questo distributore di carburante attraverso le risorse del Pnrr per farlo diventare uno spazio di informazione turistica, per la sua posizione strategica, a ridosso della città storica, in collegamento con l’asse viario d’ingresso della città, all’interno del polo universitario, di fronte ad un’area in cui riqualificheremo Via San Nicola e il piazzale antistante l’ingresso del cimitero – ha detto il sindaco –. Sarà bellissimo venire qui e fermarsi, intrattenersi, riposarsi, raccogliere le idee dopo aver acquisito tutto il necessario per farsi un’idea di quanto sia bello visitare la nostra città.”
Per vedere illuminata l’insegna “Ex Agip Infopoint” bisognerà aspettare circa un anno: il progetto, finanziato con un milione e centomila euro dal Pnrr e redatto dall’architetto Andrea Mantovano, prevede il restauro dell’edificio facciata esterna con piastrelle in gres per ripristinare l’immagine originaria della stazione dismessa nel 2005. Anche il colore delle pareti esterne riprenderà il giallo della stazione degli anni ’50 e verranno realizzati tre pannelli didattici sulla storia del luogo e del suo progettista.
All’interno verranno realizzate tre aree funzionali più servizi igienici per clienti e personale: la prima sala, più ampia, destinata all’accoglienza e al riposo, sarà completamente accessibile alle persone con disabilità, con un’area panoramica nello spazio curvo e un bookshop in quello successivo. camera. Gli infissi saranno costituiti da serramenti in ferro, simili a quelli utilizzati in origine.

Il recupero degli interni

Anche gli interni sembreranno rimasti al periodo in cui la stazione venne alla luce per mano dell’architetto Mario Bacciocchi, con arredi in stile anni ’50. All’esterno, invece, sarà realizzata un’aiuola con essenze vegetali e saranno installate sedute, una fontana e contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti. Tutta la pavimentazione sarà rifatta in stile industriale, simile a quella adottata nella ex stazione Agip di Piazzale Accursio a Milano, ora Garage Italia.
La riqualificazione coinvolgerà anche via San Nicola e via Carluccio, di cui verrà ricostituito il manto stradale. La realizzazione dell’infopoint turistico rappresenta, in ogni caso, una parte degli interventi che riguarderanno tutta l’area compresa tra il cimitero monumentale e il Parco di Belloluogo, tutti cantieri finanziati grazie ai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
In particolare, al cimitero sarà realizzato un nuovo ingresso da nord, servito da percorsi pedonali e ciclabili, un ponte in legno per superare il dislivello, un parcheggio permeabile con un centinaio di bancarelle, nuovi filari di alberi e sistemazioni a verde. dimora delle essenze mediterranee. Inoltre sarà riqualificato anche il Parco di Belloluogo, uno dei polmoni verdi della città, che sarà collegato tramite due piste ciclabili con l’area rurale a nord e con la zona del Foro Boario.

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