La serie comincia con il Torino, per il Trieste la necessità di tentare subito il gol in trasferta – .

La serie comincia con il Torino, per il Trieste la necessità di tentare subito il gol in trasferta – .
La serie comincia con il Torino, per il Trieste la necessità di tentare subito il gol in trasferta – .

È giunto il momento di toglierti la maschera e mostrare il tuo vero volto. E allora dimentichiamo tutto – o quasi – per tuffarci nei playoff: resettare tutto e ricominciare, come dicono i bravi, mettendo da parte quel record di 18 vinte e 14 perse non bello nei numeri e nella sostanza di quanto fatto dalla squadra Jamie Cristiano ha mostrato finora. Approfittiamo però del beneficio del dubbio, del fatto che siamo a ranghi ridotti da molto tempo e che, cosa che abbiamo sentito ripetere all’infinito, era necessario arrivare bene e in forma alla post-season concorrenza totale perché è lì che si prendono le decisioni. Tutto. Una variabile, quest’ultima, che almeno per il momento sembra poter sorridere ai biancorossi

Basket Trieste è quindi davvero pronto ad affrontare Torino e per iniziare un viaggio che possa essere il più lungo possibile? Sicuramente le prime due partite della serie indicheranno subito che tipo di quarti di finale vedremo. Se lo sarà “sorpresa” nel riuscire a battere almeno una volta il parquet della Reale Mutua o se lo sarà “sofferenza”, lo scopriremo presto: fatto sta che per i biancorossi l’obbligo è cercare fin dalla prima palla di imporre quel ritmo raramente visto in trasferta. Il sollievo di vittoria due fine settimana fa a Rieti ci ha dato qualche certezza in più, ora con la squadra che dovrebbe presentarsi finalmente libera da defezioni fisiche vedremo quanta sostanza avranno portato gli ultimi quindici giorni.

Lo aveva detto il GM Arcieri, nell’intervista contenuta nell’ultimo numero del nostro settimanale: sono da temere la velocità del Torino nell’arrivare a canestro e la sua capacità di conquistare tanti tiri liberi, oltre naturalmente a caricare di falli gli avversari. IL 103 punti concessi al Pala Gianni Asti dello scorso 22 marzo, nonostante una partita totalmente diversa per importanza, fa capire quanto Trieste dovrà spendere per la difesa. Con una leadership su tutti i lati del campo, perché ormai i dettagli contano tantissimo, e con quella “composizione” nel non perdere la testa se le cose vanno per il verso sbagliato.

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