Cremona Sera – 4 maggio 1944. Ottant’anni fa Tognazzi debuttava in rivista al Ponchielli con “Una nuvola in vacanza” scritto, diretto e interpretato dal grande Ugo

Ottant’anni fa, il 4 maggio 1944, Ugo Tognazzi debuttava con la rivista al Teatro Ponchielli di Cremona. Certo, i cremonesi conoscevano già Ugo dalle sue esibizioni al Dopolavoro o in provincia e ne apprezzavano la capacità e l’ironia. Ma quel debutto a Cremona presa di mira dai bombardamenti americani (il 10 luglio 1944 trenta aerei sganciarono bombe sulla città provocando 129 morti) fu davvero storico. Il Dopolavoro Provinciale aveva il compito di allestire spettacoli per “distrarre” i cremonesi dal drammatico momento. E Ugo ha colto nel segno. Tanto che il giorno successivo, 5 maggio, fu subito organizzata una replica”Lo spettacolo che ha elettrizzato il pubblico – scrive Elia Santoro nel quarto volume del libro “Il Teatro di Cremona” – fu quella del 4 maggio 1944, che si ripeté anche il 5 con grande successo. Fu il debutto di Ugo Tognazzi su una rivista importante, scritta, diretta e interpretata dallo stesso uomo, intitolata “Una nuvola in vacanza”. La rivista è stata preparata dopo mesi di prove, con artisti e ballerini tutti cremonesi e con l’orchestra ritmico-melodica di Angelo Carrera. Questo fu il vero lancio del comico Tognazzi nel mondo del grande spettacolo giornalistico”. Ugo era militare ma era tornato a Cremona dopo l’armistizio del settembre 1943 e, mentre lavorava al Negroni, continuava a coltivare il suo talento e la sua passione per lo spettacolo.

Il debutto di Tognazzi al Ponchielli fece il tutto esaurito: 1600 spettatori. Così scrivevano i giornali dell’epoca: “Trama originale e satirica, dal sapore spiritoso, che condanna il metalismo borghese, la falsità di una vita che deve essere richiamata alla realtà del momento”. Tognazzi aveva colto nel segno: “la nuvoletta scende a contemplare vasti quadri del nostro mondo!“. La rivista era organizzata in due movimenti e 21 scene di comicità, ritmi e melodie dell’orchestra Carrera e l’armonia del balletto tutto cremonese “Le Primule”. Come si legge nella locandina, “il superrivista” è stato programmato sotto l’egida di “Pro armi alla Patria”. Dell’organizzazione fa parte anche l’immancabile Domenico Luzzara.

Ugo Tognazzi è nato a Cremona il 23 marzo 1922 nel quartiere Cantarane. Il bambino ha lasciato la città per trasferirsi a Bergamo con il padre assicuratore. Lì debuttò come corista al Teatro Donizetti. Dopo alcuni spostamenti in centri minori, arrivò a Cremona e andò ad abitare in via Piave, in casa Poli, un edificio pubblico di cinque piani vicino al Torrione di via Ghinaglia, resti dell’inespugnabile castello Sforzesco della città.

Sono gli anni del fascismo e in ognuna delle antiche porte della città nascono i gruppi fascisti di quartiere dove si svolge politica ma anche teatro e sport. A Porta Venezia c’è il gruppo Podestà, il gruppo Priori a Porta Romana, il gruppo Fantarelli a Porta Po, il gruppo Cattadori a Porta Milano. Tognazzi arriva lì. C’è una sala con pochi posti a sedere e un piccolo palco. Tocca a Tognazzi inaugurarlo con alcune imitazioni riuscite: Totò, Gandusio, Daiuto, Fanfulla. Con il Maestro Lodoli arrivano le prime canzoni sceneggiate e lo spettacolo di varietà in cui Ugo mette in mostra le sue doti di comico e spesso di improvvisatore. Il successo è travolgente. La stanza non basta più. Tognazzi decide di trasferirsi nel piccolo teatro del Dopolavoro Ferroviario di via Bergamo. Qui incontra l’indimenticabile presidente della Cremonese Domenico Luzzara, già imprenditore con senso degli affari che si diverte a fare l’impresario teatrale. Assume così Ugo, garantendogli anche uno stipendio iniziale. Tra Ugo e Domenico inizia una proficua collaborazione e, soprattutto, un’amicizia che durerà tutta la vita.

Dall’età di 16 anni Ugo lavora presso il Salumificio Negroni. L’8 febbraio 1941 Tognazzi, in coppia con Balestreri (orchestra Angelo Carrera), si esibì al locale di Pizzighettone con “Il mondo canta”, rivista di canzoni moderne in due parti. Il 9 marzo 1941 al Dopolavoro Ferroviario, doppio spettacolo per le Forze Armate e Ugo Tognazzi mise in scena un repertorio di varia arte ed esibì con l’orchestra dell’esercito e il fisarmonicista Silvio Disingrini. Con la compagnia “Le primule” di Domenico Luzzara (con l’esordiente Romanella Lanzi) va in scena al Teatro Albertoni di via Giordano presso l’Oratorio “Pei nostri Fanciulli”.

Il successo travolgente arrivò però con l’allestimento al teatro Politeama di Cremona di uno spettacolo di varietà dal titolo “Carosello di ritmi” con personaggi dell’epoca come Nino Conconi, Romanella Lanzi e l’orchestra radiofonica del maestro Gianni Lazzari.

Nel 1944 Tognazzi portò al Teatro Ponchielli la rivista musicale dal titolo “Una nuvola in vacanza”. Per lui fu la consacrazione definitiva, si sciolse il sodalizio con il Luzzara e Ugo tentò la carta milanese. Nella metropoli è ospite di uno zio dirigente del Milan calcio, da qui la sua passione per la squadra rossonera

A teatro Puccini partecipa alle selezioni per l’Ora Amatoriale, gara tra aspiranti artisti. Con lui partecipa anche Walter Chiari. Hanno sconfitto tutti e sono arrivati ​​primi ex aequo.

Quando proclamano i vincitori presentano Tognazzi come il comico milanese e lui, con garbo ma decisione, sul palco ricorda le sue vere origini, quelle cremonesi. Ormai Tognazzi era lanciato: varietà al Pace, al Nazionale, all’Ambrosiano e nel 1945 la rivista vera e propria con “Viva le donne” di Marcello Marchesi. E poi la sua grande carriera tra teatro, cinema e televisione.

Nelle foto la locandina di “Una nuvola in vacanza” al Teatro Ponchielli e la foto con dedica al suo primo truccatore Mario Botti

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Festa di Champions League per i bolognesi – .
NEXT Oggi sui giornali. Claudio Lazzaretti, un presidente e una squadra in paradiso. Il sindaco il 9 maggio a Kiev con Zelenskyj Attualità – .