Dopo il pareggio contro il Bologna, il portiere granata Vanja Milinkovic-Savic ha parlato ai microfoni di Canale di Torino: “Lo spirito c’è sempre, la squadra c’è sempre. Manca qualcosa, dobbiamo fare qualcosa in più e portare a casa queste partite. Dobbiamo portare a casa i tre punti anche perché siamo tosti in difesa ma non basta se si hanno obiettivi più grandi”.
È cambiato qualcosa in difesa negli ultimi anni?
“Ci alleniamo così. Ci applichiamo molto. Difendiamo in dieci, a cominciare dagli attaccanti. Chi c’è si difende davvero con l’anima. È solo che non si lotta per la sicurezza, serve qualcosa in più”.
Cosa potrebbe essere quel qualcosa in più?
“Non posso dirlo. Vedo la mia squadra sulla difensiva. Non posso dire niente ai ragazzi. Quello di cui ha bisogno l’attacco forse è una domanda per l’allenatore”.
Il 4 maggio ci sarà il ricordo del Grande Torino a Superga. Cosa ti aspetti da questa giornata?
«È proprio per questo che mi dispiace. Siamo tutti uniti, domani saremo in quel luogo sacro. Le maglie sono bellissime, rappresentano qualcosa di speciale e proprio per questo, ripeto, bisogna fare qualcosa in più”.
L’aritmetica non elimina ancora il Torino dalla lotta per l’Europa.
“Ci sono altre partite e vanno giocate al massimo. Alla matematica non frega niente, bisogna lottare fino all’ultimo minuto”.
