Sangue e fratture multiple, l’esito di una rovinosa caduta in via dei Filosofi a Perugia
Sangue e fratture multiple – Un blocco di cemento, rialzato rispetto al piano di calpestio, costituisce una temibile minaccia per chi si trova a percorrerlo pedibus calcantibus la zona di via dei Filosofi. Lo dimostra quanto accaduto in pieno giorno, intorno alle 19, ad una signora che ne uscì con esiti disastrosi. Inciampando, la donna cadde a terra ritrovando il volto ridotto a un maschera di sangue. Un evidente ematoma sullo zigomo, un labbro inferiore spaccato con copiosa perdita di sangue che macchia ancora quel pavimento (foto).
Di Sandokan
Per proteggersi, la signora ha istintivamente ha allungato le braccia in avanti provocando la frattura composta di entrambi i polsi. Adesso ingessato da almeno trenta giorni salvo proroga della prognosi. Anche le sue mani hanno subito danni, come la frattura dell’anulare destro.
All’evento hanno partecipato diverse persone. Anche tra loro Francesco Berardi, presidente dell’associazione di quartiere Filosofi…Amo. Che era presente quando l’ambulanza ha preso in carico la signora.
Ma non è finita qui. Risulta che su quel marciapiede è successo qualcos’altro. Recentemente una donna è caduta e si è rotta una spalla. Numerosi, non da oggi, i ricorsi rivolti al Comune chiedendo a intervento necessario ed urgente sistemare quel marciapiede ormai ridotto aecc omo. Non basta ricordare che esiste un’assicurazione per tutelare le persone che subiscono danni fisici derivanti dalla mancata manutenzione.
Insomma: non basta risarcire o erogare somme simili pecunia doloris, ossia il risarcimento relativo alla sofferenza subita. Non ci si solleva la coscienza dicendo: c’è qualcuno che paga.
Il buon senso e il dovere civile richiedono il ripristino di condizioni accettabili. Anche su quel (giustamente) famigerato marciapiede assassino.
