Ritorna “Di piazza in piazza”, la marcia nata per scommessa da Il Tirreno – .

Ritorna “Di piazza in piazza”, la marcia nata per scommessa da Il Tirreno – .
Ritorna “Di piazza in piazza”, la marcia nata per scommessa da Il Tirreno – .

PRATO. “Di piazza in piazza” giunge alla sua 38esima edizione. “Un viaggio nel passato”, come lo definiscono gli organizzatori (il CAI di Prato), in programma oggi e domani.

Il percorso lungo 75 km con oltre 600 partecipanti provenienti da tutta Italia prenderà il via questa mattina tra le 6 e le 7, dopo il ritiro dei pettorali, dal Circolo Paolo Rossi di Santa Lucia. L’arrivo è previsto in serata a Montepiano dove sono state messe a disposizione dei partecipanti per riposare, abitazioni private, casali e una tenda della Misericordia da 20 posti. Lungo il percorso saranno disponibili 11 punti di ristoro, 6 oggi e 5 domani. La mattina seguente è disponibile un servizio navetta per chi ne ha fatto richiesta per salire a Montepiano e percorrere il versante opposto della Calvana. La destinazione finale sarà ancora una volta il club Paolo Rossi. Lungo il percorso saranno presenti oltre 100 volontari della Misericordia per qualsiasi necessità. Un evento in sicurezza che, grazie al collegamento dell’associazione e all’aiuto dei volontari, consentirà l’installazione di strutture per accogliere i partecipanti e camminare con il supporto, oltre alle guide, di un servizio live di radioamatori che monitoreranno passo dopo passo la situazione. . «Siamo circa 620 iscritti, è un bel numero di presenze e una bella ripartenza per tutta la Valbisenzio dopo l’alluvione e i problemi che ci sono stati – ha detto Paola Fanfani – Il percorso storico è stato mantenuto insieme ai ristori sempre molto numerosi accoglienza da parte dei partecipanti, ma ci sarà anche una bella novità, il monitoraggio tramite microchip posizionati lungo il percorso che segnalano il passaggio dei concorrenti ed il tempo impiegato per coprire la distanza. I microchip servono per tracciare le persone che partecipano e per aiutare il sempre presente servizio scopa dei nostri iscritti, per supportare chi ha bisogno di più tempo per completare il percorso”. «Una marcia che nasce da un gruppo di appassionati che ha deciso di partire da piazza della Pietà e raggiungere piazza del Comune oltre il fiume Bisenzio senza attraversarlo, aggirando la sorgente a monte – hanno spiegato i consiglieri CAI all’interno del comitato organizzativo – Una storia che inizia quindi con una scommessa e che da allora ha dato vita ad altrettanti gruppi podistici di persone accomunate dalla stessa passione.” «Un’iniziativa storica e molto apprezzata che fa conoscere il nostro territorio anche fuori dai suoi confini – ha affermato l’assessore allo Sport Simone Faggi – Un’esperienza di vita davvero unica e bellissima. Per tutto questo dobbiamo ringraziare il CAI e tutti i suoi volontari”.

 
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