78 giorni senza vincere il campionato. 189 giorni, più di sei mesi, senza trovare i tre punti fuori casa. Sono questi i numeri del Bari che domenica 5 maggio si presenterà al Cittadella Tombolato nella prima delle due finali decisive per il futuro biancorosso in ottica salvezza. L’ultimo successo in trasferta pugliese risale al 29 ottobre 2023: 1-2 in rimonta sul campo del Brescia. Pasquale Marino era ancora in panchina e il blitz di Rigamonti ha rappresentato uno dei due successi fuori casa di questa stagione, per un punteggio che fa di Vicari e compagni la penultima squadra del campionato in termini di rendimento in trasferta con 13 punti in 18 partite. Il bottino pieno del torneo manca generalmente dal 17 febbraio, 1-0 al San Nicola contro la FeralpiSalò, risultato che oggi è quasi fondamentale per tenere i lombardi, penultimi, a quattro lunghezze di distanza. Poi quel successo di misura, il secondo e ultimo dell’era Iachini, sapeva di volata playoff. Le 11 partite successive, con i miseri quattro punti conquistati nella frazione – nessuno in Serie B ha fatto peggio da allora a oggi – hanno invece sprofondato i biancorossi al terzultimo posto, a quota 37, oggi condiviso con Ternana e Ascoli.
Domenica alle 15 la squadra scenderà in campo con l’orecchio sui campi di Terni, dove arriva il Catanzaro, e Palermo, dove è invece impegnata l’Ascoli. Soprattutto sarà chiamata a sbloccarsi. Se due vittorie contro Cittadella e Brescia, unite ai risultati non positivi di Ternana, Ascoli e Spezia, potessero addirittura aprire le porte della salvezza senza passare dai play-off, quello che è certo è che sei punti garantirebbero i play-out giocata in posizione di vantaggio: negli scontri diretti il Bari è davanti sia agli umbri che ai bianconeri marchigiani. Contro di loro ci sarà un avversario che si è assicurato la permanenza nella categoria nonostante un penultimo turno della categoria in termini di prestazione e che può ancora coltivare residue speranze playoff, con l’ottavo posto attualmente a tre punti dai 45 della squadra di Gorini. Capitolo formazione: certo il ritorno di Benali a centrocampo accanto a Maita, probabile la conferma della linea difensiva Pucino-Di Cesare-Vicari-Ricci davanti a Pissardo. La questione principale riguarda il sistema di gioco: con la conferma del 4-2-3-1, in panchina potrebbe sedersi uno tra Kallon o Aramu – sottotono e molto fischiato contro il Parma. Nel caso troverebbe spazio uno tra Morachioli, Achik e Dorval. In caso di passaggio al 4-3-2-1, in mezzo al campo la terza maglia sarebbe quella di Lulic o Acampora con la coppia Kallon-Sibilli a supporto di Nasti. Maiello e Puscas recuperano ma partono dalla panchina. A spingere i biancorossi nella corsa salvezza è stata anche una foltissima rappresentanza di tifosi del settore Trasferta: più di 800 biglietti venduti.
