«Da sempre tifoso del Napoli ma devo pensare al bene dell’Udinese» – .

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«Da sempre tifoso del Napoli ma devo pensare al bene dell’Udinese» – .

In conferenza: «Il Napoli ti fa basso, cerco di fargli capire che può accorciarsi, alzare la difesa»

Ar Udine 25/04/2024 – Campionato di calcio Serie A / Udinese-Roma / foto Andrea Rigano/Immagine Sport nella foto: Fabio Cannavaro

Nella sala stampa del Bluenergy Stadium Fabio Cannavaro, allenatore dell’Udinese, presenterà la partita di lunedì contro il Napoli. Le parole dell’allenatore campano riportate da Tuttomercatoweb.

Cannavaro: «Il Napoli ti fa basso, cerco di far capire che si può alzare la difesa»

Come proseguirai dopo l’esibizione di Bologna?
«Dobbiamo essere sicuramente bravi a continuare a mantenere le giuste distanze nei reparti, con un’attenzione maggiore di quanto abbiamo avuto a Bologna sia in possesso che in non possesso. Affronteremo avversari propositivi e dobbiamo cercare di pungere perché abbiamo i mezzi per far male».

Rotazioni conteggiate per lunedì:
«Sappiamo che Brenner ha qualche minuto in più, Davis è un giocatore straordinario, ma vanno gestiti, a volte in partita ci sono più partite da leggere e bisogna trovare la soluzione. A Bologna ho visto uno spirito importante, quello di cui abbiamo bisogno. La classifica di quest’anno ci dice che il Napoli è sotto il Bologna. Ma è una squadra che ha cose importanti a livello di squadra e individuale, sono bravi sia con la palla che senza. Adesso hanno trovato un’organizzazione, chiudono bene il campo, poi hanno anche valori importanti davanti. La partita del Bologna non mi è sembrata una partita nervosa, bisogna essere più lucidi in certe situazioni, abbiamo anche tanti giocatori in squalifica, quando una stagione è negativa però nascono anche problemi come questo».

Che peso può avere la pressione?
«L’ho detto dal primo giorno, bisogna eliminare la paura, tante volte si parte sconfitti, ma poi vai lì e te la giochi senza paura, se vogliamo risolvere questa situazione da qui alla fine dobbiamo fare qualcosa inoltre abbiamo lavorato su entrambe le fasi perché bisogna alzare l’asticella. Da oggi a domani non possiamo diventare il Barcellona, ​​ma voglio continuare a vedere una squadra che corre unita».

L’Udinese aspetterà ancora l’avversario?
«Andiamo a giocare contro il Napoli, il gioco che hanno ti porta ad essere basso, io cerco di fargli capire che si può accorciare, alzare la difesa, spingere più fuori con gli attaccanti. Se scivoli continuamente all’indietro ti ritrovi tra le braccia del portiere. Bisogna pressare anche nella metà campo avversaria senza paura”..

Il risultato della sfida tra Empoli e Frosinone può incidere su Cannavaro?
«No, devo pensare alla mia, guardare la nostra casa, recuperare i punti che ci mancano, altrimenti è difficile».

Cannavaro ritrova il Napoli:
«Giocare contro di loro sarà sicuramente molto emozionante, io sono napoletano, ho iniziato lì, ma come l’Udinese ho un compito importante. Poi anche qui trovo tanti napoletani tra la società e lo staff… devo pensare a lavorare per il bene della squadra, poi uno resta sempre appassionato e tifoso del Napoli, ma devo pensare ad essere lucido e per il bene dell’Udinese».

Cambia anche la squadra con Zarraga al posto di Payero?
«Cerchiamo di sfruttare le caratteristiche dei giocatori. Ma non deve cambiare il concetto, quello dell’occupazione degli spazi, dell’essere propositivi, della fase di possesso palla, a Bologna abbiamo sofferto alcune cose perché in alcuni momenti perdevamo subito palla».

Cosa ne pensi del post di Davis? Puoi anche innescare il ripensamento che quest’anno semplicemente non sta andando bene, lavorerai su questo?
«Questo è il calcio, prima o poi cambia, dipende solo da noi, anche quando vanno di testa, a volte vanno solo per saltare e non per fare male, bisogna andare a cercare la fortuna. A volte il calcio è così, ma bisogna andare a cercare certe situazioni, il palo dentro o fuori può cambiare la stagione, ma sbaglia anche il Bologna perché lo portiamo a sbagliare».

I tanti gialli possono essere un peso e avere un impatto? La risposta di Cannavaro:
«Hanno un impatto ma dipende da noi, da cosa facciamo e come scendiamo in campo. A Bologna fin dai primi minuti avevo visto giocatori che avevano bisogno di essere spinti, a volte pesa anche un po’ il passato, ma penso che lo stiano lasciando alle spalle».

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