Omicidio suicida questa mattina nel centro di Palermo. Un uomo e una donna, marito e moglie, sono stati trovati morti nel loro appartamento di via Notarbartolo 49. Le indagini sono condotte dai carabinieri. La donna si chiamava Laura Lupo, aveva 58 anni ed era ispettore della polizia municipale. Il marito, Piero Delia, 62 anni, era commercialista e impiegato della Bnl. A ritrovare i corpi è stata la figlia che da diverse ore non aveva più notizie dei genitori e ha chiamato i vigili del fuoco. Quando sono entrati hanno trovato il corpo della donna a terra con la pistola in mano, non lontano da lei c’era il corpo del marito.
L’appartamento, al terzo piano di una palazzina situata a pochi metri dalla stazione Notarbartolo, era in perfetto ordine. Nessun segno di discussione, solo i due corpi senza vita in cucina. Aveva ancora in mano la pistola d’ordinanza. Sembra che dietro il suo gesto ci sia la gelosia, come dicono alcuni suoi amici e vicini di casa. Molto particolare anche il condominio di via Notartabartolo 49, si trova accanto al palazzo dove abita un importante magistrato palermitano con incarichi fuori dalla Sicilia: davanti al marciapiede, giorno e notte, c’è una pattuglia della polizia che vigila.
Laura Lupo lavorava da trent’anni nella Polizia municipale di Palermo, una donna che viene descritta come molto riservata e professionale sul lavoro. Da qualche anno era distaccata presso gli uffici del giudice di pace di via Cavour. È un commercialista molto noto a Palermo, con studio in via Gallo. La figlia Eleonora, anche lei commercialista, lavora con il padre e abita nello stesso stabile, al secondo piano. Questa bambina aveva appuntamento con il padre per recarsi in studio, ma il genitore non si è presentato. L’allarme è scattato intorno alle 10, i vigili del fuoco hanno aperto la porta blindata e hanno fatto la macabra scoperta.
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