Lecce vicino alla salvezza ma Gotti rallenta, Ranieri vede il bicchiere mezzo pieno
L’allenatore del Lecce, dopo aver conquistato un punto importante sul campo del Cagliari, in corsa per la salvezza, resta con i piedi per terra. Per Ranieri, invece, il pareggio di oggi è un punto guadagnato.
Altro passo verso la salvezza per il Lecce che pareggia 1-1 a Cagliari. E questa sembra essere quella decisiva. Ma Gotti rallenta: “Punto molto importante, anche se non so se sarà decisivo – ha detto – tiene però a debita distanza i nostri avversari”.
Leggere la sfida? “Primo tempo di grande intensità: il Cagliari ci ha messo in difficoltà. L’espulsione ha dato direzione alla partita, ma a quel punto il Lecce l’ha gestita bene, senza fretta. Soprattutto abbiamo mosso molto bene gli avversari, facendogli perdere qualche punto di riferimento. Quando è arrivato il pareggio siamo andati molto vicini alla vittoria”.
Decisivo Almqvist: “Il gol gli merita grande merito – ha detto – ci ha regalato grande brillantezza nell’uno contro uno. Ma nel complesso vedo una squadra in gran forma: non vedo l’ora di giocare le altre partite“.
Punto guadagnato per Ranieri
Il rosso? “L’arbitro aveva visto chiaro, ma quando entra in gioco il VAR succede anche questo. Solo che tra giallo e rosso c’è un abisso. Mi ha dato l’impressione che Gaetano ritraesse la gamba“.
Ranieri alla fine sorride a metà. Un punto che muove la classifica. Ma questo non spazza via le preoccupazioni come avrebbe voluto: “Un punto guadagnato – ha detto – Quando non puoi vincere è importante non perdere.
Undici contro undici avevamo fatto molto bene”. Sassuolo-Inter? “Non mi ha sorpreso – Egli ha detto – perché da un lato c’era una squadra in profonda difficoltà, questi risultati possono anche arrivare. Dall’altra c’era un’Inter che ha giocato su più fronti per tutta la stagione: per un attimo non ha trovato l’abbinamento giusto.”
Salvezza? “Dobbiamo lottare fino alla fine. Adesso c’è il Milan, pensiamo al Milan. Nessuno ha mai staccato la spina, ci giochiamo un campionato intero”.
