Nuova battuta d’arresto per la centrale Powerflor Srl di Molfetta. Con il Decreto n. 130, del 30 aprile 2024, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha espresso parere “negativo” sulla compatibilità ambientale del progetto denominato “Conversione a gas naturale dell’impianto di produzione energia elettrica Powerflor Srl di Molfetta (BA)”.
Il citato decreto è stato emanato sulla base del parere motivato negativo n. 388 del 20 gennaio 2023 espressa dal Commissione Tecnica per la Verifica di Impatto Ambientale VIA e SEA.
Nelle 15 pagine del parere si legge che:
La proposta di modifica strutturale – poiché mira essenzialmente a trasformare una centrale elettrica, come quella a suo tempo autorizzata – da centrale originariamente alimentata a biocarburanti e ubicata in un’area agricola classificata, in una centrale che brucia gas metano – è quindi in netto contrasto con i principali obiettivi prefigurati dal PNIEC (Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima) che impongono, invece, la riduzione delle emissioni di CO2 da fonti fossili e rappresenta quindi il principale, anche se non l’unico, rilevante impatto negativo il che porta a valutare il progetto presentato come ambientalmente non compatibile e non sostenibile.
Quest’ultimo parere ha tenuto conto anche delle uniche due osservazioni pubbliche presentate e rappresentate dall’artIstituto Superiore di Sanità il 4 aprile 2022 e dal Movimento di Liberazione il 25 maggio 2022. Le presenti osservazioni sono consultabili Sito del Ministero.
La società Powerflor Srl, avverso il Decreto n. 130, del 30 aprile 2024, potrà proporre ricorso giurisdizionale al TAR entro 60 giorni, o, in alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni, a decorrere dalla data della notifica.
