TURISMO La conca ternana è circondata da bellezze naturali, artistiche, archeologiche, architettoniche e spirituali. Un patrimonio paesaggistico culturale che è stato…
Sei già abbonato? Accedi qui!
OFFERTA SPECIALE
MIGLIORE OFFERTA
ANNUALE
€ 79,99
€19
Per 1 anno
SCEGLI ORA
MENSILE
€ 6,99
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
MENSILE
€ 6,99
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
Allora solo 49,99€ invece di € 79,99/anno
Abbonati con Google
TURISMO
La conca ternana è circondata da bellezze naturali, artistiche, archeologiche, architettoniche e spirituali. Un patrimonio paesaggistico culturale di cui si innamorò un aretino, Marco Cincinelli, guida ambientale escursionistica e presidente dell’associazione “Tribù in movimento”, che insieme ad un gruppo di volontari costituiti in comitato, creò il Santuario di S. La passeggiata di San Valentino. “Ama la bellezza, segui il paesaggio” è il motto che accompagna il percorso presentato nella Sala Pirro di Palazzo Carrara. «Terni non è una città grigia, è una città multicolore – ha detto con entusiasmo Marco Cincinelli – è una città bella con un contorno che fa sognare. Nel 2019 ho pensato di unire tutte le nostre eccellenze, dico le nostre perché ora mi sento una Terni adottata, piena di gente allegra che vale la pena conoscere e magari approfondire la conoscenza dei luoghi, della loro storia, delle tradizioni, dei folclore”.
Un’alternativa agli ormai consolidati Cammino di Francesco, Cammino dei protomartiri francescani, Cammino dei borghi silenziosi. «Non abbiamo nulla da invidiare a tutte le altre tratte italiane più o meno grandi, più o meno famose. Intendiamo dare un aspetto diverso al turismo mordi e fuggi”. Dieci tappe per 187 chilometri che partono e ritornano alla basilica di San Valentino attraversando Stroncone, Miranda, Marmore, la Cascata, Piediluco, Arrone, Castel di Lago, Precetto, Montefranco, Torreorsina, Ferentillo, Umbriano, San Pietro in Valle, Cesi, Sant’ Erasmo, Carsulae, San Gemini, Gole del Nera, Narni, Itieli, Collescipoli. «Mi viene in mente un passaggio strepitoso che scende dal versante di Montefranco verso Torreorsina e si affaccia su una meravigliosa Valnerina colpita dal sole ed è davvero qualcosa che toglie il fiato». Un anello da percorrere rigorosamente a ritmo lento per una conoscenza mirata del ricco territorio ternano. «Abbiamo lavorato sulla rete di accoglienza che è ben strutturata, sulla mappatura dei sentieri, su tutto il necessario per creare un pacchetto completo che possa essere adatto a tutti. Le dieci tappe a piedi e le quattro tappe in mountain bike possono essere suddivise come ognuno crede, in base alle proprie capacità fisiche e anche alla voglia di scoprire il nostro territorio”. Il Cammino di San Valentino è anche un modo per rilanciare l’immagine del santo patrono di Terni e dell’amore, come valore identitario e territoriale, ma aperto al mondo. «Sarà una grande occasione – ha aggiunto l’assessore comunale alla cultura Michela Bordoni che riceve il testimone dal suo predecessore Andrea Giuli – per intercettare i tanti pellegrini che viaggeranno per il prossimo Giubileo. È un percorso che ben si coniuga con le risorse del nostro territorio”.
© TUTTI I DIRITTI RISERVATI
© TUTTI I DIRITTI RISERVATI
Leggi l’articolo completo su
Il Messaggero