Ragusa e PRG, chiarezza sull’incompatibilità dei consiglieri prima del voto alla Camera –

Ragusa e PRG, chiarezza sull’incompatibilità dei consiglieri prima del voto alla Camera –
Ragusa e PRG, chiarezza sull’incompatibilità dei consiglieri prima del voto alla Camera –

Lo chiedono i colleghi Bennardo, Caruso, Zagami e Poidoma. Firrincieli (5S) chiede di rinviare la seduta

A Ragusa prosegue il dibattito sul Piano regolatore generale.

Infatti, mentre dieci consiglieri hanno dichiarato la loro incompatibilità, due consiglieri, Antoci e Cascone, ed è qui che è scoppiato il caso sollevato dall’assessore Gaetano Mauro (leggi qui) continuano a non dichiararsi incompatibili. Per questo i colleghi Federico Bennardo, Rossana Caruso e Sebastiano Zagami chiedono chiarezza.

La questione assume particolare rilevanza perché, qualora la loro incompatibilità dovesse essere confermata, sarebbe necessario l’intervento di un Commissario per approvare l’importante strumento urbanistico. La legge, infatti, dice che per arrivare al commissariamento è necessario che ben 12 consiglieri siano incompatibili e poiché dieci si sono già dichiarati tali, i consiglieri Marco Antoci e Maria Grazia Criscione, entrambi della lista sindaco di Cassì, di di cui Antoci è capogruppo, rappresentano il bilancio di questa storia. Da loro dipende il destino del PRG.

Da qui la richiesta di chiarezza da parte degli altri colleghi.

Ci siamo astenuti-dichiarano i consiglieri Bennardo, Caruso e Zagami – insieme ad altri 9 colleghi, dal dibattito sul Piano Regolatore Generale, nel rispetto delle disposizioni normative in materia di compatibilità ex articolo 78 del Tuel che, in caso di interesse esistente o potenziale, impongono agli amministratori locali di astenersi dalla discussione anche prima del voto sullo strumento urbanistico. Emerge però che presumibilmente ciò non vale per tutti e che attraverso linee strategiche qualcuno vuole forzare le regole attuali. Mi auguro che non sia così e quindi auspico una pronta smentita da parte dei colleghi”.

In particolare, sottolinea l’assessore Federico Bennardo “Non entro nel merito dello strumento per le stesse ragioni esposte e mi auguro ancora una volta che il Consiglio comunale, e quindi i cittadini, approvino lo strumento urbanistico. Tutto ciò mi obbliga a riflettere: se quanto sopra fosse vero, per noi giovani sarebbe uno spettacolo tutt’altro che educativo e denoterebbe una mancanza di trasparenza. Si sente spesso parlare della necessità che i più giovani acquisiscano esperienza attraverso la formazione necessaria. Se queste sono le premesse probabilmente è meglio chiudere gli occhi ogni tanto per non venire a conoscenza di dinamiche che non sono certo innate. Come possono i giovani avvicinarsi alla politica in queste condizioni? Chiedo a chi li rappresenta oggi in Consiglio di prendere posizione in merito”.

Alla richiesta di chiarezza dell’assessore Bennardo si uniscono all’unisono i colleghi Rossana Caruso e Sebastiano Zagami che aggiungono: “Quello che sta per essere approvato è uno strumento di pianificazione fondamentale per la città del futuro ed è bene sapere adesso se ci sono le condizioni che si prestano a delegittimarla in seguito. Era questo lo stesso motivo che ci aveva portato a richiedere agli uffici di fornirci le tabelle con le superfici soggette a cambio d’uso, prima che lo strumento arrivasse in Aula. Gli obblighi di trasparenza, sui quali abbiamo prestato giuramento all’inizio del nostro mandato, ci hanno costretto a non prendere parte al dibattito successivo”.

Chiarezza la chiede anche il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia a Ragusa, Luca Poidomani: “Come stanno realmente le cose rispetto alla presunta incompatibilità sollevata nei confronti di due consiglieri della maggioranza e uno della minoranza? Stai forzando la mano o è tutto in ordine? Come Fratelli d’Italia è fondamentale che ci sia una chiarezza di fondo alla base dell’approvazione di un atto così importante per la città. Non possiamo andare avanti con questi dubbi. Vorremmo sapere cosa ne pensano gli altri membri della maggioranza. Siamo arrivati ​​ad una fase cruciale e tutto deve essere trasparente. Sul Prg la correttezza deve essere ai massimi livelliIL”.

In queste ore, sulla questione incompatibilità è intervenuto anche il consigliere Sergio Firrincieli (5S).

“Invito il presidente del consiglio comunale a rinviare la seduta già prevista per oggi in attesa che venga richiesto un parere autorevole e definitivo al segretario generale, o a qualunque organo sovraordinato, in merito alla presunta incompatibilità che riguarderebbe due consiglieri di maggioranza , tema che torna al centro dell’attenzione in vista dell’approvazione definitiva del Prg”.

Lo sottolinea, come già scritto, il consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle, Sergio Firrincieli, il quale, ribadendo la sua incompatibilità al riguardo, afferma che “non è possibile non evidenziare che troppe ombre si addensano all’orizzonte, offuscando la trasparenza di quello che dovrebbe essere un provvedimento cruciale per la città, considerato che ne orienterà i destini urbanistici per i prossimi vent’anni, per cui è opportuno fare le cose bene, fugando ogni tipo di sospetto e procedendo oltre ogni ragionevole dubbio. Preciso che, considerata la mia condizione di incompatibilità, mi sono tenuto lontano da qualsiasi commento nel merito del Prg. E, tuttavia, non posso ignorarlo quando rischiamo di assistere a pratiche che non rispondono agli interessi della collettività e soprattutto se rischiamo di compromettere la reputazione dell’intero consiglio comunale la cui integrità non può essere messa in discussione da posizioni che non devono mai essere prese in considerazione. equivoco. Occorre quindi procedere con cautela e anche se perdessimo un po’ più di tempo sarà sicuramente ben speso per evitare malintesi di sorta. A questo proposito abbiamo ufficializzato la nostra posizione con una specifica richiesta inviata tramite l’Ufficio Protocollo al Presidente del Consiglio e al Segretario generale”.

 
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