Elettricità, Italia tra i Paesi più cari dell’Unione Europea. Quali sono le ragioni – .

Elettricità, Italia tra i Paesi più cari dell’Unione Europea. Quali sono le ragioni – .
Elettricità, Italia tra i Paesi più cari dell’Unione Europea. Quali sono le ragioni – .

Roma, 6 maggio 2024 – I dati Eurostat relativi alla seconda metà del 2023 confermano una realtà preoccupante: i prezzi dell’energia elettrica in Italia sono tra i più alti d’Europa. Nello specifico, tra i 27 Paesi dell’Unione Europea, l’Italia risulta essere il primo sesto paese più caro per l’elettricità, con una tariffa media di 0,3347 euro per kilowattora, comprese tasse e oneri. Così, nonostante il calo dei prezzi del 12% rispetto alla prima metà del 2023, l’Italia resta una delle zone più care d’Europa.

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Sono pochi gli stati dell’UE con un valore più alto; tra questi ci sono, ad esempio, il Germaniadove i consumatori privati ​​spendono per l’energia il 20% in più rispetto a noi, Irlanda E Belgio (+13%) e Danimarca (+6%). L’elenco dei paesi con un prezzo inferiore al nostro è più lungo. Limitandoci ai principali, ad esempio, scopriamo che in Francia le persone spendono soldi 23% in meno rispetto all’Italia, in Spagna il 30% in menoin Svezia il 35% in meno, per non parlare delUngheria, dove la tariffa media per i clienti domestici era addirittura inferiore del 66%. Insomma, dati alla mano, rileva Facile.it, una famiglia tipo con un consumo annuo di 2.700 kWh spende, in Italia, 904 euroche diventano 1.085 euro in Germania, 700 in Francia634 in Spagna e 306 in Ungheria. Anche per il 2024 i prezzi dell’energia elettrica all’ingrosso in Italia saranno molto diversi rispetto agli altri Paesi dell’Unione Europea. A maggio, secondo i futures, saremo a 83 euro al megawattora, mentre in Francia l’elettricità costerà 32 euro al megawattora.

Le cause di questa disparità sono complesse e molteplici. L’Italia dipendeimportare di energia elettrica per circa il 14% dei suoi consumi, e vi ha contribuito la riduzione delle esportazioni dalla Francia per presunti problemi tecnici aumentare i prezzi del mercato italiano. Inoltre, il sistema elettrico italiano si trova ad affrontare sfide strutturali, come la scarsità di riserve di energia, che lo rendono vulnerabile alle fluttuazioni del mercato.

Altro fattore determinante è la dipendenza dell’Italia dall’Italia gas naturale per la produzione di energia elettrica, che – nota Reuters – rappresenta una quota del 45% del mix energetico, mentre in Francia è al 6%, in Germania al 15%, in Spagna al 23%. Con la guerra in Ucraina, i prezzi regionali del gas naturale sono aumentati in modo esponenziale, con ripercussioni anche sulle forniture sostitutive, come le importazioni di GNL, cioè di gas naturale liquefatto, e di gasdotti alternativi. Le società elettriche italiane li hanno trasferiti costi aggiuntivi ai consumatori, aggravando ulteriormente il problema.

La sfida per l’Italia è quindi ridurre la dipendenza dalle fonti energetiche costose e promuoverne una maggiore diversificazione del mix energetico. Sebbene siano stati compiuti progressi nell’aumento della produzione di energia solare ed eolica, sono necessari sforzi continui per garantire i prezzi dell’energia più giusto e più accessibile per tutti i cittadini italiani.

 
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