Si avvicina la discussione in Aula della mozione di sfiducia nei confronti del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che sarà al centro del dibattito in programma martedì 7 maggio. Lo riferisce l’Ansa.
La mozione era stata presentata dal centrodestra due settimane fa, dopo indagini e arresti per presunti episodi di scambio di voti che avevano portato anche alle dimissioni dell’ex assessore ai Trasporti, Anita Maurodinoia.
Per approvare il provvedimento servirebbero 26 voti, se fossero presenti tutti i consiglieri regionali. Il centrodestra, al momento, può contare su un numero di voti compreso tra 18 e 19 voti. Emiliano dovrebbe poter contare sul no di Pd e Con, di quattro consiglieri M5s su cinque, per la Puglia, di almeno due esponenti del gruppo Misto e con ogni probabilità dei tre consiglieri regionali di Azione. Questi ultimi vorranno prima sentire cosa dirà Emiliano sulla loro proposta di rotazione dei dirigenti regionali e dei direttori delle Asl.
Sulla mozione si prevede quindi anche un intervento alla Camera dello stesso Emiliano. Se Azione dovesse votare a favore della mozione del centrodestra, ipotesi che al momento difficilmente si concretizza, gli equilibri alla Camera potrebbero cambiare. L’azione, in sostanza, potrebbe diventare il bilancio, anche in base al numero dei presenti. Italia Viva voterà invece con l’opposizione che però può contare solo sul voto di Massimiliano Stellato.
