Aldo Allori elbano, primo maestro della Lucca Half Marathon • Elbapress – .

Per Aldo Allori la primavera non finisce mai: dopo le vittorie di categoria a Venturina e Grosseto è arrivata quella della nona Lucca Half Marathon, dove il 5 maggio Irolla si è piazzata prima nella categoria 70/74 anni e 185esima assoluta su 1.300 partenti in un tiratissimo risultato. gara vinta da Wayiba Bernard.

In pochi anni la mezza maratona di Lucca è diventata una classica della corsa toscana e italiana e anche per scoprire le bellezze di una città, correre al suo interno, nel suo centro storico, tra palazzi, chiese, torri, strade e piazze. E Aldo lo ha fatto in un tempo record, 1 ora, 31 minuti e 30 secondi, lasciando dietro di sé più di mille persone e tanti giovani allenati e stupiti nel vedere sfrecciare questo atleta, divenuto famoso anche per i suoi baffi bianchi che divorava con passione il percorso è sicuro tra la partenza tra il Baluardo San Paolino e la Salita del Caffè delle Mura, nel polmone verde della città, poi l’affascinante centro storico, la salita sulle mura cittadine e l’arrivo in Piazza Napoleone.

Aldo corre per il Gruppo Sportivo Apuano Team Ecoverde, ma tutti gli atleti in gara ormai lo chiamano Elba e lui dice: «Sono felice di questo, di essere elbano. Sono come lampade attaccate alla roccia. Quest’isola affascina quanto una donna e io ne sono innamorata, come tanti artisti e persone comuni che scoprono la bellezza dell’Elba e ci restano.”

Tra aprile e maggio Allori ha gareggiato tanto e con tante vittorie e adesso, come un Forrest Gump dell’isola confessa: «Sono un po’ stanco. Mi fermerà per qualche settimana per riprendere fiato”. Che, per questo atleta di ferro e granito, significa però continuare ad allenarsi mentre dipinge, fa volontariato sociale e parla di bellezza, arte e amore per l’isola con i ragazzi delle scuole marinesi che vanno a trovarlo nel suo atelier nascosto tra le antiche case del Toro a Marciana Marina.

Intanto a Lucca Aldo Allori ha ricevuto la notizia di essere uno dei migliori atleti master della classifica FIDAL e ha dichiarato: «Questo mi riempie di gioia. perché la vita, e anche la vecchiaia, è il sogno divino degli uomini: sfidare l’impossibile e ricominciare, ricominciare sempre, come diceva il poeta. Non importa quanto vivi, ma con quanta luce hai dentro.”

E la luce delle gare vincenti dell’Elba illuminerà ancora a lungo le strade d’Italia, come uno dei suoi coloratissimi quadri.

Umberto Mazzantini

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Centrale del Latte, vertice in Prefettura ad Alessandria: “Vogliamo solo lavorare”
NEXT Il Green Padel Messina eliminato ai playoff. Cutuli: “Stagione sorprendente” – .