7 maggio 2024
Caro direttore
Vorrei informarvi di quanto accaduto ieri in modo che se dovesse capitare a qualcun altro possiate intervenire.
Visita pediatrica al “Del Ponte di Varese”: cerco parcheggio in Via Cadore, lo trovo (ottimo), vado al parchimetro e trovo dei ragazzini che mi dicono di aver messo i soldi senza ricevere la ricevuta. Provo anch’io: prima moneta da 2 euro, stampa rumore ma il biglietto non esce. RIPROVO (stupidamente): importo minimo 40 centesimi, lo inserisco e niente!!
Sono in ritardo per la visita e penso (ri-stupidamente): “il parchimetro non funziona, lo sapranno, non faranno le multe, non possono, non devono”.
Esco dall’ospedale: BENE!!!!
Non ho tempo da perdere ma siccome non sopporto le cose ingiuste e sono un po’ orgoglioso vado in questura. Ho spiegato l’accaduto e ho sperato che tornando al codice agente riuscissero ad avvisarlo e a togliere la multa ingiusta.
Mi danno solo un modulo di ricorso e mi consigliano di non pagare e di aspettare che arrivi a casa con un sovrapprezzo e poi fanno ricorso perché “non potevo” pagare”.
«Ho pagato due volte – rispondo – il problema è tuo. Hai finito il rotolo nella macchinetta già lunedì mattina e se arrivano multe di fila così mi sembra troppo facile”. Dovremmo almeno controllare che il parchimetro funzioni.
Tra l’altro scopro che il ricorso costa 39 euro e che poi dovrete perdere una giornata di lavoro. Morale: pagherò subito la multa di 29 euro. Non è aumentato ma non è giusto!
Miriam
Pubblicato da Damiano Franzetti