Domenica al Benelli si sarebbe potuto tenere un simposio sul tema “maturità e attaccamento alla maglia” con relatori giocatori e tifosi del Ravenna. I primi hanno mantenuto le migliori intenzioni, completando un percorso netto dopo la sconfitta immeritata di Carpi: 7 vittorie in 7 partite, senza mai subire gol. Gli ammirabili tifosi, dal canto loro, hanno applaudito a lungo la squadra dopo il fischio finale ma non solo. In massa hanno atteso la squadra fuori dagli spogliatoi per rivolgere un altro sincero ringraziamento ai singoli atleti, ai componenti dello staff e al direttore sportivo Grammatica (autore con Gadda di un autentico capolavoro).
Il legame tra Ravenna e i tifosi è rafforzato più che mai da una stagione per certi versi indimenticabile: ora toccherà alla nuova proprietà consolidare il tutto con mezzi proporzionali alle grandi ambizioni coltivate. Lo testimonia la presenza di Ariedo Braida sugli spalti del Ravenna-Imolese, visto che l’ex tecnico del Milan degli anni d’oro di Berlusconi sarà consulente del patron giallorosso Ignazio Cipriani.
Un Cipriani che dovrà definire entro il 30 giugno l’accordo già raggiunto con la stipula e non c’è assolutamente motivo di dubitare che ciò venga fatto. Anche perché dietro le quinte il gruppo di Ignazio Cipriani, caratterizzato da un’età media piuttosto giovane, si è già messo al lavoro. La dose di esperienza e di voce in capitolo che conta nel calcio la offrirà Braida, che domenica è uscito allo scoperto.
Non ci sono passi ufficiali perché il momento della presa in consegna non è ancora arrivato. Quindi, per ora, nessun trasloco anche per i grandi protagonisti di questa stagione indimenticabile. A Massimo Gadda non è ancora stata data alcuna comunicazione, né riguardo ad un prolungamento del contratto, né per dirgli che non sarà confermato. Andrea Grammatica, invece, ha avuto colloqui con Davide Mandorlini, futuro dirigente sportivo di riferimento: i due potrebbero collaborare anche nel futuro Ravenna. Niente di certo, però.
La certezza è che la nuova proprietà ha grandi ambizioni per il futuro del calcio ravennate. Prima squadra ma anche e soprattutto il settore giovanile, che sarà un ramo molto importante della società. Per il resto si aspettano novità. Presto.
