«È autorizzata una discarica a cielo aperto» – .

«È autorizzata una discarica a cielo aperto» – .
«È autorizzata una discarica a cielo aperto» – .

«L’assessorato al verde pubblico decide sul bello e sul cattivo tempo e autorizza addirittura una discarica a cielo aperto per smaltire i rifiuti vegetali?». È la denuncia che arriva direttamente dalla segreteria di Azione Trani che rilancia con foto e video una situazione che preoccupa i cittadini.

«Dopo il cumulo di palme abbattute e stoccate nell’ex mercato ortofrutticolo – spiegano da Azione – denunciamo il danno ambientale che si sta perpetrando dietro il cimitero, dove sono ammucchiati alberi abbattuti, rami secchi ed erbacce. Chiede all’assessore Ferrante quali siano i “tempi tecnici e burocratici” che hanno spinto il direttore dell’esecuzione appalti dell’ufficio tecnico comunale ad autorizzare la ditta incaricata a stoccare temporaneamente gli scarti vegetali in quel terreno invece di portarli quotidianamente in un centro autorizzato come previsto dalla il regolamento sul verde pubblico? Forse l’assessore è troppo impegnato a organizzare le frecce tricolori e si prodiga per disporre sui manifesti i loghi a lui più cari? Ci risulta che lo scorso gennaio l’ufficio tecnico abbia autorizzato la cessione temporanea del terreno di via dei Finanzieri per un mese. Sono trascorsi tre mesi da allora e Azione Trani si chiede se nel frattempo l’autorizzazione sia stata costantemente rinnovata e soprattutto se un provvedimento del genere sia lecito. Non è forse più costoso per l’azienda smaltire ogni giorno i rifiuti vegetali, come è giusto che sia?».

«Inoltre, i cittadini ci hanno detto che per seccare ed estirpare le erbacce si usa il diserbante – spiegano ancora da Azione – Memori di quanto accaduto al campo dello stadio, avvelenato da un diserbante usato in quantità eccessive, ci hanno chiesto, spaventati, di controlla di quale erbicida si tratta. Una domanda che rivolgiamo prontamente ai tecnici competenti. Uno spazio verde pubblico che di fatto langue in città. Dobbiamo ammettere, però, che in questo momento gli operai dell’impresa appaltatrice stanno facendo un grande sforzo per riportare il verde alla normalità. Intanto l’assessore Ferrante, come al solito, con il suo cronista al seguito, spaccia l’ordinarietà per straordinaria. Tuttavia, i cittadini non sono così creduloni. A proposito, perché fino ad oggi l’azienda non ha effettuato regolarmente la manutenzione ordinaria prevista dalla normativa? Non sarebbe stato bello presentare ai 100.000 visitatori attesi a Trani per assistere allo show aereo delle Frecce Tricolori una città dal verde pubblico modellato e piena di fiori colorati? Non pretendiamo di tornare indietro nel tempo, al 1964 quando al posto delle discariche a cielo aperto l’amministrazione autorizzò la cura del verde pubblico, come mostrato nella foto. All’epoca Trani era definita “il giardino della Puglia”».

 
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