“Aste nitet mundo Sancto Custode Secundo”. La nostra città festeggia il Santo Patrono. – .

“Aste nitet mundo Sancto Custode Secundo”. La nostra città festeggia il Santo Patrono. – .
“Aste nitet mundo Sancto Custode Secundo”. La nostra città festeggia il Santo Patrono. – .
Foto di Efrem Zanchettin

È il giorno della festa di San Secondo e, come vuole la tradizione, il primo martedì di maggio si prepara il Palio per rendere omaggio al Santo Patrono della città. Diversi gli eventi in programma in una giornata che, tempo permettendo, vedrà al mattino svolgersi l’Offerta del Palio in Collegiata e nel pomeriggio l’attività dedicata ai bambini, organizzata dal Collegio dei Rettori, “Pony…in Palio”. Il tutto impreziosito dalla presenza fin dal mattino dello stand del Collegio dei Rettori in piazza San Secondo.

Il programma si aprirà, come di consueto, con l’esibizione del Gruppo Sbandieratori dell’ASTA prevista per le ore 11.00 in Piazza San Secondo. Al termine, intorno alle 11.15, sarà la volta del corteo che, aperto dai Gruppi Sbandieratori e Musicali di Borgo Santa Maria Nuova, vincitore del Palio 2023, partendo da Piazza Roma, accompagnerà i ventuno Rettori, insieme agli stendardi dei Rioni, dei Borghi e dei Comuni, a ventuno coppie di figuranti e un centinaio di bambini, fino a Piazza San Secondo. Alle ore 11,35 l’intero corteo entrerà nella Chiesa del Santo dove andrà in scena il momento più importante e solenne dei festeggiamenti delle feste patronali, la “Messa Bordel”. Prima del “Gloria in excelsis deo” entrerà in Chiesa il sontuoso corteo, formato dalle autorità civili e dai gonfaloni e dai rettori dei 21 confratelli, portando il Palio da offrire al Patrono. È il sindaco, al momento dell’offertorio, a consegnare il Palio nelle mani del sacerdote celebrante, che suggella per quanto più prosaico una sorta di tregua tra potere civile ed ecclesiastico.

L’offerta del Palio fu istituita intorno al 1369 da Giovanni II Paleologo, allora signore di Asti, per scopi devozionali, con l’impegno di renderla perpetua e vincolante per tutti i suoi successori; questo rito doveva svolgersi il giorno di San Secondo, ed il suo costo era totalmente a carico della Signoria come tutte le altre spese sostenute per la Festa titolare e per la Corsa. Il premio dell’Offerta veniva consegnato al Comune, che poi si occupava di consegnarlo fisicamente e solennemente alla chiesa del Santo.

Il Comune fu sempre molto attento a pretendere il rispetto di questa consuetudine da parte di tutti i successori di Paleologo, finché il governo napoleonico, all’inizio dell’Ottocento, non lo costrinse a sostenerne egli stesso la spesa.

Al termine della cerimonia, una rappresentanza delle autorità civili ed ecclesiastiche con il più giovane rappresentante dell’ordine degli avvocati, scende nella cripta del Santo per la consueta offerta degli oli per la lampada votiva perpetua, che risplende nella cripta dove sono custodite le reliquie del santo. Santo in custodia d’argento sigillata.

Conclusosi il sacro rito, il corteo esce in Piazza del Santo, dove, secondo un’antica tradizione, viene servita la “zuppa dei poveri”, cioè un piatto di zuppa calda servito gratuitamente al popolo da donare anche ai meno abbienti la possibilità di festeggiare il Santo.

Dopo il pranzo, alle ore 16, sempre in Piazza San Secondo, avrà inizio “Pony in…Palio”, un’iniziativa organizzata dal Collegio dei Rettori rivolta ai più piccoli che potranno cavalcare in piazza alcuni pony vestiti con i colori della le contrade, i borghi ed i Comuni del Palio.

Eventuali modifiche al programma, dovute al perdurare del maltempo, saranno comunicate sui nostri canali social.

 
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