Aiav, i fattori di crescita del turismo piemontese sotto la lente – .

Un mix di storia, arte, cultura, territori UNESCO, tradizioni enogastronomiche, artigianato, sport, benessere e varietà paesaggistica. È in costante crescita turismo in PiemonteQuello nel 2023 si conferma tra i settori economici trainanti a livello regionale, registrando tassi di crescita più elevati rispetto alla media delle altre categorie di consumo non alimentari e culturali. Il merito del successo va anche attribuito aofferta competitivacapace di soddisfare con successo ogni possibile declinazione del termine “turismo”, sostenuta da un tessuto produttivo in costante espansione.

Nel corso del convegno è stata disegnata la fotografia del settore Destinazione Piemonte: presente e futuro del turismo regionale organizzato da Aiav – Associazione italiana agenti di viaggio aderente a Cna Confturismo Confcommercio, con circa 2.400 iscritti su tutto il territorio nazionale e sede a Torino – che si è svolto al Circolo dei Lettori, nel cuore della capitale sabauda.

Imprese in aumento

Secondo il dati forniti daOsservatorio Turistico della Regione Piemonte nel 2023 le imprese turistiche piemontesi sono aaumentato dell’1,1%con 39.355 aperture e un conseguente aumento del numero dei dipendenti del 5,7% nel terzo trimestre 2023 rispetto al 2019. A trainare la crescita è la costruzione di nuove strutture ricettive, con oltre 206.500 posti letto aggiunti nel 2023a cui io 60mila posti letto nelle case vacanzache attualmente rappresentano il 10% dell’offerta totale di posti letto nella regione.

I visitatori sono in aumento

La crescita dell’offerta si muove parallelamente ai numeri relativi arrivi in ​​regione: nel 2023 sono aumentati del 9,3% rispetto al 2022 e del 12,6% rispetto al 2019, mentre le presenze segnano rispettivamente +7,7% e +7,8%, a dimostrazione della tendenza ad allungare la durata del soggiorno per meglio sfruttare la varietà di opzioni disponibili. Buona anche arrivi dall’estero, in crescita del 15,1% rispetto al 2022, con presenze al +14,2%. Numeri accompagnati anche da a ottimo tasso di soddisfazionecon un punteggio medio nelle recensioni online pari a 87,2/100, superiore alla media nazionale pari a 86,7/100.

Vacanze di famiglia

La maggior parte dei turisti sceglie il Piemonte per una vacanza in famiglia, in coppia o con gli amici e preferisce soggiornare in hotel. Torino e le Langhe, il Monferrato e il Roero tra le destinazioni più richieste spiccano, mentre per quanto riguarda lo sci, il podio è composto da Sestriere, Bardonecchia e Sauze d’Oulx. Tra i motivi per visitare il Piemonte spiccano i seguenti visite culturali (43%), seguite da attività all’aria aperta (33%), sport invernali (24%) ed esperienze gastronomiche (13%).

Si riflette anche l’impatto del turismo sul Pil piemonteseindicatore Pilnow regionaleche nel primo trimestre del 2023 è in crescita dello 0,8% rispetto all’anno precedenteche è migliore della media nazionale.

Competenze imprenditoriali locali

“I numeri ci parlano di un Piemonte che, prima e più di ogni altra regione – ha detto Fulvio Avataneo, presidente dell’Aiav – lui sapeva valorizzare le proprie straordinarie caratteristiche territoriali unendoli a capacità imprenditoriali dei piemontesi. Tutto ciò che rappresenta il nostro tesoro naturale deve esserlo mettere in atto con la nostra professionalità. Questo è ciò che il Piemonte deve fare per continuare a vivere oggi con i piedi ben piantati nel domani”.

Prospettive di sviluppo

Per delineare il quadro di riferimento su scala nazionale, Ivana Jelinic, dell’Enitche ha descritto le tendenze in atto per il turismo italiano e straniero, e Gianluca Caramanna, consigliere del ministro del Turismo per i rapporti istituzionali e Fdi capogruppo nella X Commissione Attività produttive, Commercio e Turismo, che ha presentato le iniziative allo studio del governo per migliorare le prospettive di sviluppo delle imprese turistiche nei prossimi anni.

Maurizio Marrone, consigliere della Regione Piemontecon deleghe per la “Semplificazione dei percorsi amministrativi e di emigrazione”, ha sottolineato valore del turismo inclusivo e l’importanza del cosiddetto “turismo delle radici” nella definizione dei prossimi passi chiave del turismo regionale, a partire dai Giochi Olimpici Universitari del 2025.

Focus anche sulle opportunità per il tessuto produttivo, in presenza di Guido Bolatto, segretario generale della Camera di Commercio di Torinoche ha evidenziato il lavoro svolto attrarre nuovi grandi eventi internazionali e progetti in corso per la valorizzazione delle eccellenze territoriali, che possono essere gli strumenti a disposizione delle imprese per sviluppare nuovi servizi, prodotti e itinerari turistici.

L’importanza dei grandi eventi

Ha parlato a nome della capitale Domenico Carretta, Assessore allo Sport, Grandi Eventi, Turismo e Tempo Libero della Città di Torinoche ha dedicato una parentesi a Turismo Torino, il Convention & Visitors Bureau specializzato in attività di accoglienza, promozione e comunicazione della città e del suo territorio provinciale: da segnalare i effetti turistici dei grandi eventi più recente e un cambio di paradigma nella comunicazione della città all’estero, funzionale all’aumento dei flussi in entrata.

Matteo Dispenza, Amministratore Delegato del Centro Turistico Cooperativo Ctc – Confcooperativeha dedicato il suo intervento al ruolo di turismo cooperativo e comunitario: tassello importante per lo sviluppo dei borghi e delle aree interne, sia piemontesi che su scala nazionale, con l’obiettivo di rivitalizzare e valorizzare territori che altrimenti rischierebbero lo spopolamento e la desertificazione sociale e culturale, trasformando il turismo da sempre considerato “minore” in un fiore all’occhiello.

Riccardo Beltrame, assessore Turismo e Commercio Cna Torinosi è infine concentrato sulle opportunità aperte dal turismo esperienziale e dall’artigianato, quali motori di nuovi flussi turistici.

Le indicazioni programmatiche

Nelle parole dei relatori ci sono anche diverse indicazioni programmatiche per l’ futuro del turismo regionale, all’insegna dell’innovazione, della formazione e della sostenibilità. Mettere a sistema tutte le risorse che il Piemonte ha a disposizione richiede innanzitutto un forte intervento su digitalizzazioneche non può e non deve essere lasciata solo all’iniziativa dei privati: la sfera pubblica deve favorirla, sostenerla e soprattutto condividerla, perché pubblico e privato devono camminare insieme.

Per far sì che territorio e innovazione diano il miglior risultato possibile è necessario anche fare squadra nuova generazione di figure professionalia partire dalle scuole fino alle prime fasi di inserimento lavorativo, e garantendo alle nuove leve quelle certezze che oggi mancano. E infine, devi concentrarti su sostenibilità prestando il massimo rispetto alle risorse naturali e umane.

tag: Aiav, Regione Piemonte

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Matematica, studentessa di Andria arriva al secondo posto a livello nazionale ai Giochi Matematici del Mediterraneo – .
NEXT Gasperini, il Napoli lo ha scelto fortissimo. Ma dovrà aspettare la finale di Europa League – .