Il 58% dei torinesi legge meno di un libro all’anno. E in Piemonte le imprese di filiera sono in calo – Torino News – .

Il 58% dei torinesi legge meno di un libro all’anno. E in Piemonte le imprese di filiera sono in calo – Torino News – .
Il 58% dei torinesi legge meno di un libro all’anno. E in Piemonte le imprese di filiera sono in calo – Torino News – .

In Piemonte, più di un residente su due legge meno di un libro all’anno. E le case editrici sono ancora in declino. L’analisi appena pubblicata dalla Camera di Commercio di Torino non fa ben sperare per il Salone del Libro di Torino.

Ben 57,7 piemontesi su 100 leggono meno di un libro all’anno: fTra i lettori piemontesi è ancora prevalente l’uso esclusivo di libri cartacei (71,3%), mentre il 10,6% utilizza solo e-reader o legge libri solo online.

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IMPRESE IN DIFFICOLTA’

Per le aziende la situazione è diversa. A fine 2023 le sedi aziendali in Piemonte sono 3.175 (-3,2% rispetto al 2022)che rappresentano Il 6,7% del totale italiano936 unità locali e oltre 16mila dipendenti. Il 62% delle imprese della filiera regionale sono localizzate nella Città metropolitana di Torino. In peso percentuale, le società di premere e la riproduzione dei supporti registrati rappresentano il primo settore, con circa il 38% delle sedi aziendali; segue ilpubblicazione con il 22,7% delle sedi aziendali. La produzione della carta, dopo la stampa, è il secondo settore in termini di forza lavoro impiegata.

Dimensionalmente, oltre 9 imprese su dieci sono micro (con meno di 10 addetti), ad eccezione – nelle imprese manifatturiere – delle aziende produttrici di carta, dove le microimprese si fermano al 66,4%.

All’interno della filiera, l’incidenza di giovani e imprese straniere è decisamente inferiore rispetto al sistema imprenditoriale regionale: tali componenti rappresentano rispettivamente il 4,9% e il 4,4% del totale, contro il 9,4% e il 14,4% del dato complessivo. Diverso per il componente femminileche qui ha un peso del 23,7% rispetto al generale 22,2%.

CRESCONO LE ATTIVITÀ TRASVERSALI

Esistono poi attività che non possono rientrare esclusivamente in questa filiera, ma che possono integrare e ampliare il concetto stesso di editoria, favorendo anche il processo di digitalizzazione. Si tratta, ad esempio, di aziende che operano nella produzione di Softwarenella progettazione di portali ragnatelaagenzie di stampa e altri servizi informazionecosì come le attività grafica. Questo insieme ibrido e numeroso conterà ulteriormente alla fine del 2023 3.642 aziendecon una crescita nell’ultimo anno di +1,1%.

EDITORI E PRODUZIONE DI LIBRI

I dati di fonte Istat permettono di integrare i dati relativi al numero di imprese con altre informazioni quantitative riguardanti la filiera. Il primo riguarda l produzione di libriovvero le opere librarie pubblicate in Piemonte nel 2022 (ultimo anno disponibile), pari a 8.778con una tiratura di 18.942 copie; il numero totale delle opere librarie pubblicate in Italia è 86.174, con una tiratura di 198.012 copie. Dal Piemonte proviene quindi il 10,2% della produzione libraria italiana. In particolare, se guardiamo al genere prodotto, il Piemonte rappresenta il 19,2% della produzione di opere scolastiche, il 2,6% di opere per ragazzi, il 10,2% di opere varie per adulti.

Il secondo è legato al numero di editori attivi, che in Italia nel 2022 (ultimo anno disponibile) erano 1.736. Il Piemonte rappresenta l’8,5% degli editori italiani (147), ed è la terza regione dopo Lombardia e Lazio.

Se consideriamo anche la presenza delle biblioteche, queste si trovano in Piemonte 827 bibliotechecirca il 10% delle biblioteche nazionali (8.131), con un numero medio di utenti pari a 657.

 
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