ecco i risultati del progetto ‘Il manager della sostenibilità nel distretto tessile pratese’ – .

ecco i risultati del progetto ‘Il manager della sostenibilità nel distretto tessile pratese’ – .
ecco i risultati del progetto ‘Il manager della sostenibilità nel distretto tessile pratese’ – .

Prato, 7 maggio. (Labitalia) – Confindustria Toscana Nord e Federmanager Toscana hanno presentato i risultati del progetto pilota ‘Il manager della sostenibilità nel distretto tessile pratese’, iniziativa sostenuta da 4.Manager e realizzata da Saperi, società di servizi di Confindustria Toscana Nord. Il progetto ha coinvolto 6 aziende tessili e 7 manager disoccupati e certificati con l’obiettivo di rafforzare lo sviluppo sostenibile delle aziende coinvolte e favorirne la crescita economica e finanziaria. Grazie a questa iniziativa, la BE.MI.VA. SpA, Rifinizione Penny Società Benefit Srl, Manifattura del Prato Srl, Gruppo Colle Srl, Antilotex Flock Italia Srl e Acril-Nova Srl, hanno saputo orientare le proprie scelte verso l’applicazione delle tematiche ESG (Environmental, Social, Governance) e trasformare il business processi per garantire una crescita duratura nel tempo. A portare le loro competenze in azienda sono i manager Alessandro Barucci, Domitilla Caratti, Bruno Fantechi, Gianpiero Francavilla, Elena Piani e Laura Ricco, coordinati da Luca Barneschi. Il contesto in cui è nata questa iniziativa è stato caratterizzato da un crescente mismatch tra domanda e offerta di competenze manageriali, riscontrato da oltre la metà delle aziende. L’Osservatorio 4.Manager ha infatti rilevato che, nonostante un aumento del 12% del numero dei manager in Toscana tra il 2019 e il 2023, si registra una crescente difficoltà nel reperire figure manageriali specifiche, passando dal 58% al 75%. nel periodo considerato. Per affrontare questa sfida sono stati avviati processi di valutazione aziendale in collaborazione con Cdi-Manager e Unlavoro, al fine di identificare le esigenze del management e, di conseguenza, selezionare manager altamente specializzati in materia di sostenibilità. Questi manager hanno accompagnato le aziende nei loro piani di crescita sostenibile, contribuendo alla creazione di un “Team di Sustainability Managers” pronto all’espansione verso altre aziende del territorio. I risultati del progetto sono stati significativi: le aziende hanno acquisito maggiore consapevolezza sull’importanza delle competenze manageriali in ambito ESG; grazie alla collaborazione con manager qualificati si è registrato un miglioramento dei piani aziendali verso performance più sostenibili; è stato individuato, pianificato e delineato un percorso per l’implementazione di best practices e studi di valore nella filiera tessile; si è rafforzata la collaborazione tra manager e aziende, creando una rete che ha agevolato entrambe le parti. Il progetto pilota, replicabile in altri territori, ha rappresentato un passo significativo verso un settore tessile più sostenibile e innovativo, favorendo la crescita economica e la collaborazione tra aziende e manager. “Un’esperienza importante e positiva, sia per la valenza strategica generale, sia per i risultati concreti che sono stati raggiunti”, commenta Fabia Romagnoli, vicepresidente di Confindustria Toscana Nord con delega alla sostenibilità. “Il progetto – prosegue – coniuga due esigenze entrambe molto sentite a Prato: la managerializzazione delle imprese e l’ulteriore stimolo verso la sostenibilità, obiettivo già ben chiaro al sistema produttivo locale ma ancora da perseguire con tutti gli strumenti possibili . Un valore del progetto che merita la massima risalto è il coinvolgimento di aziende che rappresentano diverse fasi della filiera tessile, compreso un settore corollario come la chimica tessile: anche questo è un modo per sottolineare che la sostenibilità è tale se si irradia lungo tutta la filiera processo, senza escludere alcun passaggio. Un buon successo, in definitiva, come esperienza pilota di introduzione di competenze manageriali nelle aziende in un’ottica di sostenibilità e come individuazione di best practices in questo ambito”. Significative le considerazioni di Andrea Cavicchi che ricopre un ruolo del tutto particolare all’interno del progetto: come consigliere di 4.Manager ha proposto l’implementazione di questa esperienza all’interno della filiera tessile del distretto pratese; come imprenditore ha partecipato direttamente con la sua azienda. “Sono doppiamente soddisfatto dei risultati del progetto – commenta Cavicchi – come amministratore di 4.Manager credo che si possa dire di aver vinto la sfida non semplice di sperimentare queste modalità operative su una realtà di piccole e medie dimensioni. imprese di grandi dimensioni in una filiera complessa come quella del tessile pratese. Le aziende si sono dimostrate ricettive e attente, i manager preparati e pronti ad inserirsi in un contesto che per alcuni di loro era del tutto nuovo. I buoni risultati finali sono la prova che operazioni di questo tipo sono fattibili e redditizie e che, ancora una volta, non bisogna fermarsi o limitarsi di fronte a progetti innovativi e senza precedenti”. “Come imprenditore, poi, non posso che esprimere una valutazione molto positiva dell’esperienza che, insieme ai miei collaboratori, ho vissuto in azienda. Come i colleghi delle altre cinque aziende coinvolte nel progetto, ho accettato di riconsiderare le strategie e le operazioni aziendali in chiave di sostenibilità per identificare, attraverso un competente contributo esterno, nuove iniziative e percorsi. ESG, bilancio di sostenibilità, certificazioni, ottimizzazione dei consumi energetici e loro transizione verso forniture sostenibili, massimo coinvolgimento delle rispettive filiere verso un percorso di trasparenza: questi alcuni dei principali capitoli toccati nel progetto, con diversa enfasi e focus a seconda delle scelte e delle esigenze di ciascuna azienda”, conclude. Apprezzamento per il valore della sperimentazione anche da parte del mondo dei manager: “Desidero esprimere profonda gratitudine all’assessore Andrea Cavicchi per la sua sensibilità verso il territorio, che ha consentito la realizzazione di interventi mirati in risposta alle effettive esigenze aziendali”, dichiara Stefano Cuzzilla, 4.Presidente Manager e Federmanager. “In collaborazione con Confindustria Toscana Nord, Federmanager Toscana e Saperi, abbiamo presentato un prototipo che mettiamo a disposizione del Sistema, pronto per essere adottato e diffuso per favorire politiche attive del lavoro in contesti industriali che richiedono il rafforzamento delle competenze manageriali per incoraggiare lo sviluppo di una produzione sostenibile e innovativa”, continua. “Con questo progetto Federmanager Toscana consolida la collaborazione con Confindustria per indirizzare e sensibilizzare le PMI toscane verso un approccio strategico alla sostenibilità”, dichiara Melania Angotta, presidente di Federmanager Toscana. Al convegno di presentazione dei risultati sono intervenuti, tra gli altri, Fulvio D’Alvia, direttore generale di 4.Manager, Mario Cardoni, direttore generale di Federmanager ed Elena Trapè, Politiche per l’ambiente, energia e mobilità, Ambiente Professionale Confindustria che hanno hanno dimostrato il loro impegno verso il bilateralismo come driver essenziale per sostenere le imprese e coniugare le esigenze del territorio con le competenze manageriali.

 
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