PESCARA. Amava lo sport in tutte le discipline, corsa, padel, corsa, tennis e nuoto. Ma ieri sera, tra domenica e lunedì, il suo cuore allenato e generoso ha smesso di battere. Un arresto cardiaco ha fermato per sempre la vitalità e l’entusiasmo di Claudio Filiberti, commercialista 55enne di Pescara, originario di Rieti. Il malore lo colpì a casa verso l’una. A nulla sono valsi i tentativi di rianimarlo da parte degli operatori del 118. Lascia la moglie, con la quale era titolare di un centro di padel tennis a Villanova, e due figlie oltre ad altri parenti.
Il funerale, inizialmente previsto per oggi, è stato rinviato, probabilmente per la volontà della famiglia di chiarire prima le cause della morte.
Filiberti è stato membro del triathlon Inuit e di Manoppello Sogeda, prima ancora dei Runners Pescara. Sabato scorso di mattina presto è uscito con un amico e altri due compagni di avventure. “Siamo andati in bici a Ortona, Atessa, Tornareccio, Montazzoli, Castiglion Messer Marino e ritorno. Claudio stava bene, aveva fatto solo uno stress test medico una settimana fa”, ricorda l’amico. Tanti ricordi sui social. (c.cor.)
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