Pisa Sostenibile, un’app per riconoscere la tipologia dei rifiuti nei cassonetti – .

Pisa Sostenibile, un’app per riconoscere la tipologia dei rifiuti nei cassonetti – .
Pisa Sostenibile, un’app per riconoscere la tipologia dei rifiuti nei cassonetti – .

Parte il progetto gestione rifiuti, protocollo d’intesa tra Comune e Università di Pisa

[7 Maggio 2024]

Una delle iniziative previste nel nuovo piano di gestione dei rifiuti dell’Università di Pisa, sviluppato dalla Commissione Sostenibilità dell’Università con CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) e Contarina SpA, è un’app per controllare tipologia e quantità di rifiuti presenti nei cassonetti e in grado di sviluppare segnalazioni ed educare gli utenti a migliorare la raccolta differenziata. Una rivoluzione che si annuncia in Ateneo con l’obiettivo di coinvolgere e motivare studenti, docenti e personale per contribuire a rendere sostenibile l’ambiente universitario, anche grazie all’aiuto dell’intelligenza artificiale.

Il progetto N0W (Nearly Zero Waste). è stato presentato oggi a Palazzo alla Giorno in occasione della firma del protocollo d’intesa “Pisa Sostenibile” tra Comune e Università di Pisa firmato dal rettore Riccardo Zucchi e dal sindaco Michele Conti.

All’Università di Pisa spiegano che «N0W è partito da una valutazione dell’impatto antropico della popolazione universitaria, circa 50mila persone tra studenti e personale. Secondo una stima campionaria, la produzione annua di rifiuti è di circa 50 chili pro capite escludendo le mense gestite dal DSU, in totale sarebbero oltre 350 tonnellate di multimateriale prodotto, 1000 tonnellate di carta e circa 1200 tonnellate di indifferenziato . Per gestire correttamente la raccolta differenziata e produrre meno rifiuti in futuro, verranno messe in atto diverse iniziative, a partire da campagne di comunicazione e formazione in tutto l’Ateneo. Tra le azioni previste ci sono nuovi distributori automatici di bevande e snack con la riduzione degli imballaggi e l’introduzione di materiale compostabile che verrà raccolto come frazione organica, il rafforzamento dell’uso di bottiglie d’acqua e distributori d’acqua per ridurre l’uso di mono-plastica, la definizione di una procedura per l’organizzazione di “Eventi Eco” in Ateneo, la realizzazione di eco-isole funzionali alla raccolta differenziata”.

Presentando l’iniziativa, Elisa Giuliani, prorettore alla Sostenibilità e all’Agenda 2030 dell’Ateneo, ha affermato che «Ci auguriamo di riuscire a migliorare la raccolta differenziata di almeno 20 punti percentuali quando il progetto N0W, Nearly Zero Waste, prevederà una riorganizzazione processi interni, nuove tecnologie e infrastrutture ma anche nuove collaborazioni con attori esterni come CONAI e Comune di Pisa”.

Zucchi ha sottolineato che «I temi della sostenibilità e dell’Agenda 2030 sono una priorità, questo richiede una collaborazione molto stretta con gli enti locali e in particolare con il Comune. Il progetto N0W si avvarrà anche di app e tecnologia, ma il protocollo si estende anche ad altri ambiti, alla gestione delle acque e al verde urbano senza dimenticare l’ambito della formazione”.

Conti ha sottolineato che «Per una città universitaria come Pisa, che vanta una comunità accademica di quasi 50mila studenti, è di fondamentale importanza l’impegno che l’Ateneo porta avanti in prima linea sul tema della sostenibilità ambientale e dell’Agenda 2030, con attività che riguardano sia l’ambito della didattica e della ricerca scientifica, sia la gestione della presenza studentesca nelle strutture universitarie. Solo attraverso una forte collaborazione tra le istituzioni cittadine è possibile raggiungere gli obiettivi necessari dettati dall’Agenda 2030 per migliorare la sostenibilità ambientale. E in questo senso siamo lieti come Amministrazione di collaborare con l’Università nel miglioramento della raccolta differenziata dei rifiuti, nell’opera di monitoraggio e rinnovamento del patrimonio arboreo cittadino, nel progetto per la creazione di Comunità Energetiche nel nostro territorio. Esempi virtuosi di collaborazione che vanno sviluppati con l’obiettivo comune di migliorare l’ecosistema cittadino in cui tutti viviamo”.

Giulia Romano, rappresentante di N0W per l’Università di Pisa, aggiunge che «Essere sostenibili non è semplicemente una tendenza, ma piuttosto una necessità urgente che richiede azioni concrete. L’Università di Pisa, con il progetto di gestione dei rifiuti N0W, ha preso una posizione chiara: è una scelta strategica e un segnale forte alla comunità, non solo a quella accademica. È una grande sfida, ma anche un’enorme opportunità per essere un esempio virtuoso di buone pratiche replicabili anche al di fuori degli ambienti universitari”.

Per Luca Piatto di CONAI, N0W è «Un’iniziativa che non solo sensibilizza chi vive ogni giorno gli spazi universitari alla tutela delle risorse del pianeta ma che rappresenta anche un’azione concreta per migliorare la qualità della raccolta. È sempre più importante, infatti, che la raccolta differenziata avvenga con attenzione: grandi quantità servono a poco se raccolte con noncuranza e con molti errori. Il Pianeta ci chiede di fissare obiettivi di riciclo degli imballaggi sempre più ambiziosi, e per raggiungerli ognuno deve fare la propria parte. Anche in quest’ottica è importante il progetto portato avanti con l’Università di Pisa e Contarina: la raccolta differenziata è un impegno che richiede continuità e che, se fatto correttamente da tutti, può contribuire a migliorare ogni giorno i risultati della raccolta differenziata nazionale. E il riciclaggio, dopo tutto, è sempre l’obiettivo finale della separazione dei rifiuti di imballaggio”.

 
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