Le controllate e il difficile compito di “tenere i conti in ordine”. A Foggia tutte le criticità di Amgas, Ataf e Amiu – .

Le controllate e il difficile compito di “tenere i conti in ordine”. A Foggia tutte le criticità di Amgas, Ataf e Amiu – .
Le controllate e il difficile compito di “tenere i conti in ordine”. A Foggia tutte le criticità di Amgas, Ataf e Amiu – .

ILil “contesto” per le controllate del Comune di Foggia è quello di “tenere i conti in ordine”, come ha detto il consigliere di sezione Davide Emanuele all’esordio del consiglio comunale.

Amgas è la partecipata che più preoccupa per i gravi problemi di liquidità finanziaria e per la mancata sostituzione del parco contatori. Anche il palazzo di vetro di via Manfredi costa. La Giunta non nasconde l’idea di poter vendere l’immobile. «Dovremmo vendere l’immobile a nuovi inquilini, l’immobile è sovradimensionato rispetto alle necessità. Il costo di gestione è notevole, dobbiamo affittare parti dell’edificio che attualmente sono vuote”, rimarca l’amministratore dem.

I problemi di Ataf non mancano, esaminati per primi Gino Fusco, che hanno letto un rapporto del sindacato. “Non c’è un piano industriale, c’è una continua denuncia da parte dei sindacati Ataf, vogliamo che l’amministrazione cambi passo. Perché ad Andria vengono effettuati controlli con costi maggiorati? Forse perché c’è un ingegnere di Andria che lavora alla motorizzazione di Foggia?”.

È di oggi la lettera dei sindacati dei trasporti che, sulla contrattazione di secondo livello, chiedono rassicurazioni sulla proroga della risoluzione degli accordi, vista l’avvicinarsi della scadenza del 30 giugno e la totale assenza di incontri tra le parti ormai da diversi mesi.

Critico anche sulla mobilità Pasquale Cataneo. “Il documento recepisce molte delle indicazioni sulle società partecipate. Ma lasciatemi riflettere: i sindacati di tutte le aziende hanno evidenziato i problemi. Il nodo intermodale non dispone di informazioni per cambiare modalità di trasporto. Ci sono crisi aziendali. Quando riceveremo i documenti potremo avere un’idea più completa. Dovremmo avere un quadro certo, il livello della gestione commissariale corrisponde alla realtà e non ha consentito a quelle società di trarre vantaggio da quella gestione. Ataf e Amgas sono servizi essenziali. Ci sono buoni obiettivi ma senza un quadro completo del livello finanziario delle imprese non rendiamo un buon servizio alla città. Abbiamo un indirizzo commerciale ma non abbiamo conoscenza della situazione. Perché non possiamo avere rappresentanti nel Consiglio di amministrazione che rispondano a questa amministrazione?”

L’avversario Giuseppe Mainiero ha lavorato sui sistemi software. “Nello stesso stabile Amgas e Am Service hanno due software diversi. È l’ABC. Tutti lodano l’assessore Aprile, dicono che il ragazzo è bravo, si applica. Abbiamo assunto 80 nuove unità di personale. Qualcuno di voi ha notato miglioramenti sui marciapiedi? Gli Amiu sono come le Arma, servono in coppia. Solo a Foggia abbiamo un paio di dipendenti come i carabinieri. Chi ti parla è figlio di uno spazzino, con molte meno unità Foggia era pulita”. Per Ataf Mainiero chiede una reinternalizzazione dei parcheggi a pagamento che ai tempi del compianto ingegnere Nino Mazzamurro apportavano alle casse comunali circa 5 milioni di euro. “Su Amgas un amministratore ci mette in una situazione di decotto e avrebbe dovuto avviare azioni di responsabilità nei confronti dei precedenti amministratori. Si comporta come un liquidatore, pronto a svendere una rete da 40 milioni di euro”.

Raffaele Di Mauro sottolineò ancora una volta le divisioni del vasto campo. Uno su tutti: Giovanni Quarato nelle ultime ore, in una nuova votazione per la presidenza delle commissioni, è stato eletto solo al secondo scrutinio e non ha trovato il sostegno dei colleghi della maggioranza. Per l’ex candidato sindaco del centrodestra sarebbe un “segno di disgregazione”.

“Oggi sono trascorsi qualche mese di gestione in più rispetto al minimo consentito. I problemi rimangono. I sindacati scrivono per Ataf che la gestione è confusa e paternalistica, scrivono i sindacati, c’è un lavoro pessimo fatto con i bonus discrezionali. La città non può restare ostaggio di quanto fatto dalle passate amministrazioni. Tutto quello che è stato fatto prima non è una nave che affonda, il concetto è un altro, la nave, come dimostra la fuga di notizie di Salva Enti, non affonda, ma deve essere fatta salpare. Se facessimo un sondaggio per strada capiremmo che i cittadini non sono soddisfatti. La meschina propaganda non può nascondere ciò che non funziona. Le cose non vanno bene semplicemente perché qualcuno organizza manifestazioni e l’amministrazione vi partecipa”, l’intervento dell’uomo blu.

Dal campo ampio è arrivata la difesa di Mario Cagiano, secondo cui, con una spesa di soli 25 centesimi a cittadino, il Nerd Festival ha portato in città 50 invitati e grande fermento per i commercianti.

Consuete autocritiche e avvertimenti da parte del leader del gruppo Dem Pasquale Dell’Aquila. “5 mesi di somministrazione non sono tanti, i problemi ci sono e vanno affrontati. Di una cosa sono convinto: se continuiamo ad usare queste modalità senza condivisione non faremo il bene della città”.

Seguici su Instagram – Clicca qui

Ricevi notizie gratuitamente sul tuo Facebook Messenger. Ecco come

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV C’è una parte dell’Umbria viva e che sta crescendo in abitanti ed economicamente: Assisi. – .
NEXT A Ca’ Foncello di Treviso l’intelligenza artificiale arriva in pneumologia – .