di Paola Iandolo
Il ricorso è stato presentato in Cassazione “per l’anomalia” avverso l’ordinanza adottata dal Tribunale di Avellino il 27 aprile 2024 al termine del processo denominato Aste Ok. A firmarlo sono stati il procuratore Henry Jhon Woodcock, il procuratore Gratteri, il sostituto procuratore Sergio Ferrigno e il sostituto procuratore dell’Area I Rosa Volpe.
L’appello
Un ricorso contro gli otto imputati (tornati nuovamente indagati dopo l’ordinanza emessa dal tribunale presieduto dal giudice Roberto Melone) April Armando, Livia Forte, Nicola Galdieri, Beniamino Pagano, Carlo Dello Russo, Antonio Barone e Gianluca Formisano, Damiano Genovese tutti scarcerati per effetto della decisione adottata dal Tribunale di Avellino al termine di un consulto durato 24 ore e di un’istruttoria processuale durata due anni e mezzo. Nel ricorso i magistrati hanno evidenziato come la decisione del Tribunale di Avellino sia affetta da “anomalia strutturale”. Si attende ora che la Corte di Cassazione fissi la data per la trattazione del ricorso presentato dalla Procura Distrettuale Antimafia di Napoli.
