LIVORNO. Controlla fino a che punto la crisi del Mar Rosso è dannoso e può danneggiare il porto di livorno et al sistema logistico dell’intera regione Toscana e individuare possibili strategie per contenere eventuali criticità. Di questo si parlerà domani (mercoledì 8) al tavolo promosso dal presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Settentrionale, Luciano Guerrieri. Nella lettera di convocazione Guerrieri sottolinea che il conflitto mediorientale sta spingendo gli armatori ad evitare il passaggio da Suez e a circumnavigare l’Africa, creando condizioni capaci di produrre un impatto negativo per tutti i porti italiani. «Mentre auspichiamo che questa drammatica situazione si risolva e non si aggravi quindi al punto da sfociare in un conflitto generale – aggiunge Guerrieri – d’intesa con la Regione Toscana abbiamo ritenuto utile convocare una specifica riunione per monitorare l’andamento della tratta, verificare le eventuali ricadute sull’occupazione e, soprattutto, valutare, in termini di condivisione, l’opportunità di assumere iniziative specifiche, accelerare le azioni in corso ed eventualmente definire con maggiore chiarezza le priorità”, spiega la n. 1 dell’Autorità Portuale.
L’incontro si terrà a Palazzo Rosciano, nella sede dell’ADSP e vedrà la partecipazione di tutti gli attori del settore portuale. Nella lettera di convocazione, inviata anche al presidente della Regione Toscana, agli assessori regionali alle attività produttive e alle infrastrutture, alla Provincia di Livorno e ai sindaci di Livorno e Piombino, il presidente dell’Autorità sottolinea anche la necessità di approfondire negli altri aspetti, in particolare sulle sinergie e sui rapporti che possono e devono essere attivati «per consentire ai nostri porti e al sistema produttivo toscano di interagire in modo più costante e proficuo, creando le condizioni per una maggiore attività di collaborazione e una più coerente competitività .
