Visite domiciliari e laboratorio della memoria, due nuovi progetti per gli anziani a Mompiano – .

L’associazione di volontariato Alberi di vita – attiva a Mompiano con 476 soci – ha creato una nuova rete di servizi e opportunità rivolti agli anziani con fragilità e a chi si prende cura di loro.

L’iniziativa «Alberi per famiglie» – finanziato dalla Fondazione Comunità Brescia attraverso il bando Multisettoriale 2023 e dalle donazioni di alcuni privati ​​– dà la possibilità di usufruire di uno sportello psicologico, ma anche di partecipare ad incontri di gruppo per condividere esperienze personali. Fondamentali sono però altre due attività recentemente introdotte nel quartiere: le visite domiciliari e il “Laboratorio della Memoria”.

Servizio a domicilio

Nel 2023 l’associazione ha sottoposto un questionario agli over 75, ottenendo 273 risposte e rilevando un forte problema di solitudine. «Sono circa 150 gli anziani che gravitano attorno al centro aperto convenzionato con il Comune – spiega il presidente Fabio Baresi -: non possiamo lasciarli soli e quindi abbiamo pensato di investire sulla figura di un educatore che possa entrare nelle loro case. Siamo vicini alle persone ma anche alle loro famiglie”.

Il servizio a domicilio è iniziato tra la fine di marzo e l’inizio di aprile e sta proseguendo regolarmente, come sottolinea Michela Lombardi, la psicologa che cura l’attività: «Finora abbiamo individuato una ventina di anziani e ne ho già visitati quattordici di questi – commenta -. Mi ha colpito molto vedere la loro grande voglia di venire a trovarci: ci sediamo attorno al tavolo, beviamo un caffè e raccontano vari episodi della loro vita. Le visite durano circa un’ora e sono interamente occupate dai loro racconti». Il “Laboratorio della Memoria” propone esercizi percettivo-spaziali e attività con le immagini. «Attualmente abbiamo formato due gruppi – prosegue Lombardi -: lavoriamo sulle funzioni cognitive per stimolarle, mantenerle e prevenirne il deterioramento. Il ciclo prevede dieci incontri della durata di un’ora e un quarto”.

L’importanza della memoria è fondamentale, aspetto chiarito anche dall’assessore al Welfare Marco Fenaroli. «Con il passare del tempo restano solo i luoghi e così è facile dimenticare tutte le strade intraprese: questo processo rischia di diventare un difetto sociale».

Alberi di vita presto potrà usufruire del nuovo centro aperto realizzato nell’ex asilo Valotti. «Sicuramente aumenteremo le aperture e garantiremo una forma di aggregazione più costante – evidenzia Claudia Barzani, educatrice e coordinatrice dell’associazione -. Ci saranno più proposte culturali e artistiche e risponderemo alle richieste degli anziani”.

 
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