“Sartoria toscana, una promessa di felicità ispirata alla mia terra” – .

“Sartoria toscana, una promessa di felicità ispirata alla mia terra” – .
“Sartoria toscana, una promessa di felicità ispirata alla mia terra” – .

Dalle terre di Siena a Milano, Firenze, Roma e ritorno: Margherita Batelli è l’esempio di quanto si può fare impresa sul territorio, di quanto si può volare via, strutturarsi, imparare e tornare a fare impresa qui, a casa propria .

Margherita Batelli (nella foto) ha 31 anni, una mente imprenditoriale e un cuore legato alle sue radici: è tornata a Chianciano Terme, dov’è nata, dopo gli studi e le esperienze maturate nel triangolo della moda italiano: Milano, Firenze , Roma. In queste città mantiene rapporti e collaborazioni ma decide di tornare in patria e avviare un’attività qui, con Sartoria Toscana, tra la famiglia che vanta orafi (che realizzano i bottoni e i dettagli in bronzo degli abiti) e imprenditori, tra i colori brillanti della Valdorcia e la natura rigogliosa delle terre senesi che sono per lei fonte di ispirazione.

“La moda mi accompagna per mano fin dall’infanzia e ho raccolto il dono della creatività e la propensione al bello, come eredità, dalla generazione che mi ha preceduto. Da anni disegno abiti e ogni giorno mi prendo cura del mio sogno. Sartoria Toscana è la mia prima creazione, quella che ho sempre desiderato. Ma prima ancora lei è Margherita: appassionata, perduta e poi ritrovata, orgogliosa ed entusiasta. Sartoria Toscana è il viaggio più bello intrapreso: quello dentro me stessa. La mia sintesi, la mia evoluzione interiore. Sartoria Toscana è la mia promessa di felicità.”
Una filosofia, più che una biografia, un romanzo Brunello Cucinelli (ci piace pensarla così anche se dice di ispirarsi alla natura) che predilige il territorio e le persone, l’esclusività di pochi capi pensati, disegnati e creati solo nel colore bianco – “Un ricordo di mio nonno, sempre elegante e sempre vestito di questo colore – che rimangano a lungo nell’armadio, versatili e adatti ad ogni donna”.

Il mercato internazionale ha aperto le porte alla giovane Margherita: “In particolare Stati Uniti, Inghilterra e Canada apprezzano le mie creazioni – racconta – perché l’artigianato toscano è riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo”.

Gli abiti sono disponibili su ordinazione e realizzati solo per chi acquista dai venti mastri artigiani che lavorano per la sartoria: “L’obiettivo è ridurre lo spreco di materia e di energia. I tessuti e gli accessori utilizzati sono interamente Made in Tuscany ed estratti senza l’utilizzo di tossine o processi chimici dannosi per l’ambiente. Lyocell, cotone e seta di altissima qualità. Materiali naturali, morbidi, traspiranti, innovativi realizzati con filati esclusivi, come il lyocell TENCEL TM, estratto dalla polpa degli alberi di eucalipto”.

Sartoria Toscana festeggia un anno di vita in questo mese di maggio e alla selezione total white si aggiunge un capo primaverile colorato, per l’equinozio di primavera e sarà lo stesso anche per i solstizi: “Si chiama Terra di Siena, un abito nuovo
edizione limitata. Il brand ha deciso di condividere le novità durante l’equinozio, momento dell’anno a cui è particolarmente legato e che – insieme al solstizio – celebra in ogni occasione con nuovi capi esclusivi in ​​diversi colori e tessuti. Con l’arrivo dell’equinozio di primavera la Val D’Orcia balla al ritmo eterno delle stagioni. Le dolci colline toscane si tingono di una luce dorata al tramonto, sfumando nel caldo colore della Terra di Siena bruciata. Nasce così Terra di Siena, un abito lungo in seta italiana morbida, leggera e sostenibile con scollo incrociato, impreziosito da bottoni in bronzo lavorati artigianalmente”.

 
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