30 milioni di euro per investimenti. «I lavori inizieranno entro l’anno» – .

30 milioni di euro per investimenti. «I lavori inizieranno entro l’anno» – .
30 milioni di euro per investimenti. «I lavori inizieranno entro l’anno» – .

Finalmente ad ottobre metropolitana linea 1 arriverà a Centro affari e per questo il Comune guidato dal sindaco Gaetano Manfredi ha dato una fortissima accelerazione al rilancio della Cittadella dei grattacieli.

Con i lavori che potrebbero partire già entro la fine dell’anno si tratta di un impegno di circa 30 milioni con l’opzione molto aperta di poter concedere alcune aree a privati. «Con l’apertura della stazione della metropolitana Linea 1 progettata dall’arch Benedetta Miralles Tagliabue – trapela dal Municipio – è stato avviato un processo di rigenerazione urbana del centro direzionale”. Il Comune – questa la riflessione che si sta facendo in giro Manfredi – «intende cogliere questa opportunità per avviare la riqualificazione di un’intera area urbana con ricadute dal punto di vista sociale ed economico».

Il centro direzionale oggi è un’isola rialzata rispetto al contesto circostante e il progetto mira a ricucire questa frattura urbana e quindi sociale. Con la variante orientale al Prg Palazzo San Giacomo ha già sdoganato le destinazioni d’uso dei grattacieli, oggi è possibile installare qualsiasi funzione nei grattacieli: dal terziario all’alimentare, passando per lo sport e il tempo libero, l’arte e la cultura fino al coworking, nulla è precluso, in questo modo sono stati liberati migliaia di metri quadrati coperti.

Inoltre il centro direzionale è inserito nel progetto “Porta est”. come hub per chi arriva dalla stazione centrale e anche dall’aeroporto, visto che entro due anni la linea 1 arriverà anche a Capodichino. Le metropolitane è il motore che ha innescato nuovamente gli investimenti, non è un caso che le due torri ex Enel di piazzale Salerno siano state acquistate da due consorzi formati solo da privati.

Il centro direzionale è abitato stabilmente da circa 5000 persone a questi se ne aggiungono almeno 15mila che vi lavorano ogni giorno. L’apertura del sito alla città è l’obiettivo primario. Come? Aumentando il livello di qualità della vita degli “abitanti” «attraverso la valorizzazione dello spazio urbano e cercando di catturare nuovi interessi e stakeholder che rendano questo spazio pubblico attrattivo e competitivo, sicuro e presidiato». La trasformazione degli enormi spazi a disposizione sarà “accompagnata da specifica segnaletica in vari colori per migliorare l’orientamento e il senso di sicurezza degli utenti sia nei parcheggi interrati che sui percorsi pedonali pubblici”. Le aree verdi – abbandonate all’incuria e separate tra loro – che dividono gli spazi del grande viale centrale, la cosiddetta “piastra”, saranno rifunzionalizzate inserendo specifiche aree gioco, aree sportive e aree relax, caratterizzanti il ​​pubblico urbano spazio che oggi appare piuttosto anonimo e poco funzionale”.

In particolare, l’intervento punterà «sulla valorizzazione delle scale che dai vialetti di confine esterno e relativi marciapiedi conducono agli assi pedonali pubblici superiori, e dei collegamenti verticali ai parcheggi interrati; la valorizzazione dei principali accessi presenti sugli assi pedonali attraverso interventi di restyling e l’inserimento di pensiline e/o coperture per le scale mobili; la rifunzionalizzazione di alcune aree pedonali attraverso la differenziazione della pavimentazione e l’introduzione di un arredo urbano diversificato”. È ancora: «Il potenziamento del sistema di illuminazione e l’integrazione del sistema verde con la presenza di spazi fruibili e fruibili dall’utente”.

Il Comune sta già affrontando il problema della gestione per alleggerire possibilmente i costi pubblici del progetto. La sostanza è che il Comune è orientato a dare in concessione parti del centro direzionale. Ulteriori accertamenti sono in corso a riguardo perché un’associazione imprenditoriale ha già bussato alla porta del Municipio con un progetto green.

Non l’unico e non i “soli stakeholders” che hanno espresso la volontà di intervenire sulla Cittadella dei grattacieli. L’accelerazione c’è e sta per arrivare la metro, ora tocca al Comune che da quasi due anni sta lavorando al centro direzionale.

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La mattina

 
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