“Il salario minimo di 9 euro nel programma del Pd Cremona” – .

“Il salario minimo di 9 euro nel programma del Pd Cremona” – .
“Il salario minimo di 9 euro nel programma del Pd Cremona” – .

Come è noto, la battaglia sul salario minimo di 9 euro è stata ed è tuttora centrale nella strategia del PD sui temi del lavoro.

Nell’estate dello scorso anno l’intera opposizione parlamentare (PD, M5S, AVS e Azione) raccolse centinaia di migliaia di firme in una petizione unitaria per fare pressione sul governo affinché definisse una legge in tal senso. Questa iniziativa ha visto il sostegno anche di CGIL e UIL che hanno sostenuto dall’esterno l’iniziativa parlamentare. Meloni e la sua maggioranza di centrodestra hanno respinto il disegno di legge e l’hanno affondato.

Ma il tema è ancora aperto e nei giorni scorsi è iniziata la raccolta firme su una legge di iniziativa popolare.

Ma la novità importante è che, a partire dal comune di Firenze, guidato da un sindaco del PD, diverse amministrazioni comunali stanno procedendo ad adottare delibere che prevedono l’introduzione di una norma negli appalti e subappalti, vincolo che prevede l’applicazione del salario minimo di 9 euro.

Sarà così anche a Cremona se verrà confermata l’amministrazione di centrosinistra guidata da Andrea Virgilio.

Infatti nel contributo programmatico che il PD della città di Cremona ha sviluppato in diversi incontri è scritto: ‘Promuovere una maggiore tutela dei lavoratori.

Introdurre criteri più stringenti (es. salario minimo) e forme più efficaci di controllo delle condizioni contrattuali e retributive relative ai dipendenti degli enti con contratti di appalto o subappalto con il Comune e delle aziende pubbliche controllate’

Anche il candidato sindaco Virgilio, presente agli incontri, ha appoggiato la proposta che è entrata a far parte dell’intera coalizione.

Una scelta importante che cambierà molte dinamiche e che non vedrà più i lavoratori – soggetti con contratti di appalto o subappalto con il Comune e aziende pubbliche controllate – sfruttati con una retribuzione inferiore al salario minimo.

Di fronte ai problemi reali dei lavoratori e delle loro famiglie, il Pd e il CSX sanno essere coerenti con le scelte politiche nazionali anche a livello territoriale.

La parte opposta a noi si caratterizza, anche su questo tema, per molte chiacchiere e non fa vere proposte.

Andremo avanti.

Gian Carlo Storti, candidato al Consiglio comunale di Cremona per il PD-Virgilio Sindaco

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