L’Italia con l’Onu per un mondo più giusto – .

L’Italia con l’Onu per un mondo più giusto – .
L’Italia con l’Onu per un mondo più giusto – .

NEW YORK, 7 MAG – Dall’Ucraina a Rafah, “due conflitti che hanno fatto emergere anche sinistre minacce di ricorso alle armi nucleari, come se la storia del XX secolo non ne avesse già reso evidenti le tragiche conseguenze”: di fronte In occasione delle crisi internazionali più acute del momento, l’Italia si impegna presso l’ONU a collaborare alla costruzione di un mondo più giusto, sicuro e sostenibile.

“Nella storia dell’umanità, un’impresa come quella delle Nazioni Unite nasce per superare il gioco a “somma zero” che caratterizzava i rapporti tra le nazioni, basato sulla regola secondo cui, per vincere, qualcun altro doveva perdere. L’obiettivo è diventato vincere tutti. Insieme”, ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel corso di a intervento complesso dal podio dell’Assemblea Generale.

Il capo dello Stato ha parlato a tutto tondo, dalle sfide alla pace e alla sicurezza globale, al cambiamento climatico, al ruolo dell’Africa nel futuro del mondo. “Le pulsioni vetero-nazionalistiche, le pulsioni neo-imperialiste se non neo-colonialiste, la competizione tra poteri invece della cooperazione, propongono una polarizzazione del sistema internazionale che nuoce alla libertà e all’uguaglianza delle relazioni tra gli Stati e i popoli e mette a rischio la pace. È più importante che mai, quindi, rafforzare le istituzioni multilaterali, a cominciare dalle Nazioni Unite”. Su questo fronte, “l’obiettivo del multilateralismo ha rappresentato il pilastro fondamentale della nostra politica estera e accogliamo con orgoglio uffici e strutture delle Nazioni Unite sul nostro territorio, da Torino a Roma, da Firenze a Trieste, a Brindisi”, ha ricordato Mattarella.

Con Guterres, appello per Rafah

Parlando dell’Ucraina, il capo dello Stato ha ribadito che l’aggressione compiuta dalla Federazione Russa “contraddice le ragioni fondative dell’ONU ed è ancora più grave in quanto proviene da uno dei Paesi su cui ricadono le maggiori responsabilità nella comunità internazionale, come membro permanente del Consiglio di Sicurezza”. Mattarella si è unito all’appello del segretario generale Antonio Guterres di evitare operazioni militari a Rafah “a causa delle drammatiche conseguenze che potrebbero avere sui civili palestinesi”.

E sempre a proposito del Medio Oriente, il presidente ha invitato a considerare la funzione essenziale svolta dall’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi UNRWA e di conseguenza l’importanza di continuare a finanziarla”. L’Italia ha sospeso i contributi all’UNRWA dopo che Israele ha accusato l’agenzia di ospitare militanti di Hamas.

Il discorso all’Assemblea Generale dal titolo “Italia, Nazioni Unite e multilateralismo per affrontare sfide comuni” è stato introdotto dal Presidente dell’Assemblea Dennis Francis e dal Segretario Generale Guterres: “L’Italia è una convinta sostenitrice delle Nazioni Unite e della cooperazione internazionale. Nel corso della sua ricca storia ha svolto un ruolo centrale nel facilitare il dialogo, promuovere la comprensione e forgiare la collaborazione tra i popoli e le nazioni”, ha affermato il capo delle Nazioni Unite, sottolineando che, nell’azione alle Nazioni Unite, l’Italia ha costantemente dimostrato la sua leadership nel sostenere la pace, diritti umani e sviluppo sostenibile: “Ha sostenuto i nostri sforzi di riforma, sostenendo Nazioni Unite più inclusive, trasparenti ed efficaci. Mentre le discussioni in vista del Summit del Futuro di settembre entrano in una fase chiave, la voce dell’Italia è più necessaria che mai per colmare le divisioni, creare fiducia e trovare soluzioni”.

Il segretario generale ha poi sottolineato come “le priorità dell’Italia come presidente del G7 – difesa del sistema internazionale basato su regole, dialogo con il Sud del mondo e governance dell’IA incentrata sull’uomo – riecheggiano questa visione”. Rivolgendosi a Mattarella, Guterres ha affermato che la sua presenza oggi “è una testimonianza della duratura amicizia tra l’Italia e le Nazioni Unite”, ringraziandolo “per la sua leadership e l’incrollabile dedizione verso un futuro più pacifico,
prospero e sostenibile per tutti”. (@OnuItalia)

 
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