Amministrative, l’ex presidente del Pd barese si candida con Laforgia. Molti sindacalisti nelle liste – .

Amministrative, l’ex presidente del Pd barese si candida con Laforgia. Molti sindacalisti nelle liste – .
Amministrative, l’ex presidente del Pd barese si candida con Laforgia. Molti sindacalisti nelle liste – .

Ultimi dettagli in centrosinistra per chiudere il elenchima intanto – tra uno spoiler e l’altro, qualche poster qua e là – il candidati. Così, sul fronte che sostiene la candidatura a sindaco di Michele Laforgia, compare la figura di Titti De Simone, fino a poche settimane fa presidente dell’assemblea cittadina del Pd e poi dimessosi dopo che la maggioranza della stessa assemblea aveva deciso di sostenere Vito. leccese e un confronto durissimo con la dirigenza del partito. De Simone si candida al consiglio comunale nella lista “Bari Bene Comune”, che comprende parte del Pd.

L’annuncio

«È solo credendoci in prima persona, a costo di dare tutto – scrive De Simone sul suo profilo Facebook annunciando la sua candidatura – che si mette in moto quella bella, fresca e pulita energia di cambiamento. Credo nel bene comune, vorrei che fosse la casa di tanti e tante, nella quale impegnarsi. Sicuramente metterò tutto l’impegno, l’esperienza e la determinazione di cui sono capace”. E conclude con una promessa: «Farò un pasticcio».

Nella stessa lista “Bari Bene Comune” figurano anche cinque candidati del movimento Convoriamoci per Bari, attivo sul territorio da circa dieci anni. Sono Nunzia Antonino, Patrizia Morisco, Rossana Ruscelli, Carlo Bruni e Saverio Massari. «Bari ha bisogno di una correzione di rotta – è scritto in un post dell’associazione – dopo anni in cui il fronte progressista e di sinistra si è seduto sugli allori e ha dato spazio al clientelismo e al trasformismo importati dalla peggiore destra». Ed ecco le ragioni per cui è stato chiesto di votare per Laforgia sindaco: dalla volontà di “dare una vera svolta alla politica e all’amministrazione cittadina” all’esigenza di “confermare il ruolo di Bari come presidio antifascista e argine alle politiche di divisione nazionale e di autonomia differenziata, passando attraverso la soluzione di problemi come la pulizia delle strade o questioni come le scelte urbanistiche e le politiche culturali”. A sostenere la candidatura di Michele Laforgia a sindaco ci sono anche rappresentanti sindacali come Maurizio Lembo, ex segretario nazionale della Flc Cgil (Federazione Lavoratori della Conoscenza), oggi iscritto allo Spi (sindacato pensionati e membro del direttivo Anpi di Bari, e Antonella Vulcano, direttore della Flc Cgil Bari, referente per i problemi del lavoro precario e le politiche di genere E ancora, dalla società civile, il cardiologo Alfredo Marchese, presidente della fondazione Gise (Società italiana di cardiologia interventistica) e Angelo Ceglie.

Vito Lecce e i suoi uomini

Sull’altro fronte del centrosinistra, ieri il candidato Vito Leccese era al corteo storico per i festeggiamenti in onore di San Nicola, ma anche nelle liste a suo sostegno emergono ogni giorno alcuni nomi. Come quelle di Diego De Marzo e Silvia Russo Frattasi, che compariranno nella lista Progetto Bari, entrambi candidati al consiglio comunale. E Progetto Bari comincia a far conoscere anche alcune candidature comunali, come quella per il Municipio II (Picone, Poggiofranco, Carrassi, Mungivacca, San Pasquale) di Fanelli e Tiziana Claudio. Tra un’apparizione pubblica e l’altra, il leccese è ancora alle prese con la chiusura di alcune liste civiche che lo sostengono. Piccole sfumature che, però, dovranno essere risolte entro 48 ore, sia per il Comune che per i cinque Comuni: il conto alla rovescia è ormai giunto alle fasi finali e venerdì inizia la grande corsa verso il voto dell’8 e 9 giugno.

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