ecco il piano di risanamento – L’Aquila – .

L’AQUILA. Il Comune ha affidato ad un tecnico la stesura del progetto di fattibilità tecnico-economica per il “recupero e ripristino ambientale dell’area interessata dall’incendio del 2007 in zona San Giuliano”. Nella relazione tecnica redatta tempo fa dall’Assessorato all’Ambiente del Comune si leggeva che “il disastroso incendio dell’agosto 2007 ha interessato complessivamente un’area di circa 380 ettari, suddivisi in zona non boschiva (30 ettari) e zona boschiva superficie (350 ettari, di cui 290 di conifere e 60 di latifoglie). Una perdita ambientale ed economica significativa per il territorio in termini di “servizi ecosistemici” perduti o irrimediabilmente danneggiati. Infatti, il valore delle aree forestali, soprattutto se classificate come interfaccia urbano-forestale, non può essere considerato esclusivamente quello legato alla produzione di legno, ma soprattutto per le numerose altre funzioni che svolgono quali: produzione di materiali non legnosi prodotti (funghi, tartufi) ; funzione turistico-ricreativa; tutela idrogeologica; protezione dai cambiamenti climatici (il danno stimato per San Giuliano dovuto al mancato assorbimento della CO2 atmosferica calcolato sulla base di un’equazione che considera diversi fattori è di oltre 260.000 euro); funzione naturalistica (la stima del danno per le perdite dovute all’incendio viene calcolata utilizzando un’altra equazione che considera il coefficiente di ponderazione del grado di naturalità, la superficie coperta dall’incendio, il livello del danno da incendio, il costo di installazione e il numero di anni necessari per la ricostruzione La stima per San Giuliano è di oltre 2.700.000 euro). Nel periodo immediatamente successivo all’incendio, il sindaco Massimo Cialente ha predisposto l’ordinanza per la chiusura dei sentieri che prevede teoricamente la chiusura dell’area per i prossimi 10 anni (divieto di sentieri e pascolo). Nel corso degli anni sono state realizzate azioni volontarie per rendere sicuri i sentieri più frequentati adottando un sistema di sistemazione dei tronchi in loco. Nel novembre 2016 è stata stipulata la convenzione operativa tra Comune e Università per lo studio finalizzato al recupero e ripristino dei terreni forestali, pascoli e seminativi dell’area interessata dall’incendio del 2007. Scopi dell’accordo sono individuare gli interventi finalizzati alla bonifica del materiale non più vitale e all’eventuale recupero delle biomasse esistenti; la predisposizione di uno studio dell’area sul piano climatico, geomorfologico, vegetazionale e paesaggistico; la valutazione della qualità ambientale con analisi della flora, analisi di impatto e indirizzi di gestione del patrimonio naturale; caratterizzazione del suolo; le linee guida per il ripristino forestale e un programma di monitoraggio per il controllo futuro”. Adesso passiamo alla fase operativa.
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