CARABINIERI – REGGIO CALABRIA * « SEBASTIAN IONUT GUTUMAN ARRESTATO IN SPAGNA, ERA SFUGGITO ALL’OPERAZIONE “PERSEVERANT” » – .

07.13 – Mercoledì 8 maggio 2024

Sebastian Ionut Gutuman, 23 anni, aveva trovato rifugio a Pamplona, ​​la città spagnola famosa per la corsa dei tori, sfuggendo così all’operazione “Perseverant”, il rastrellamento del 29 febbraio scorso condotto dai Carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria che, coordinata dal procuratore Emanuele Crescenti e dal sostituto procuratore Davide Lucisano della Procura di Palmi, aveva fatto luce sui flussi di droga tra i giovani della Piana di Gioia Tauro. In quell’occasione l’indagine dei Carabinieri era stata avviata dalla denuncia presentata dal padre di un giovane tossicodipendente che, vista la brutta situazione in cui versava la figlia, aveva deciso di rinunciare al proprio orgoglio di genitore. e confidano la dipendenza della ragazza ai Carabinieri delle stazioni di Taurianova e San Martino di Taurianova. Le successive indagini svolte dagli inquirenti, iniziate nel marzo 2020 e conclusesi anni dopo, hanno accertato i timori dell’uomo, accertando l’esistenza di un fiorente mercato di droghe leggere e pesanti, con sede a Taurianova e filiali a Rosarno, Platì e Gerocarne, dove si svolgevano gli spacci di stupefacenti. si basavano i fornitori.

Sfuggito fortuitamente all’arresto e convinto di essere ormai fuori dal raggio d’azione dei militari dell’Esercito, l’uomo catturato e la sua famiglia conducevano una vita normale a Pamplona, ​​nel totale anonimato. Non immaginavano che, a migliaia di chilometri dalla Calabria, avrebbero avuto ancora i Carabinieri con il fiato sul collo. Già prima delle catture, infatti, gli investigatori erano riusciti a interrompere il circuito telefonico “interfono” utilizzato da Gutuman e soci e monitoravano la loro vita quotidiana. Non è sfuggito quando la madre dell’uomo oggi arrestato, parlando con un suo parente, ha rivelato di aver lasciato l’Italia e di trovarsi in Spagna.

È stato immediatamente attivato il Servizio di Cooperazione Internazionale del Viminale che, preso contatto con la controparte spagnola, ha consentito lo scambio di informazioni tra i Carabinieri e i gendarmi della Guardia Civil. Ed è così che, in esecuzione del Mandato di arresto europeo emesso dal Tribunale di Palmi, il 23enne ricercato è stato ammanettato. Ora tornato in Italia, attende il processo in misura cautelare.
Con Gutuman i Carabinieri hanno assicurato alla giustizia tutti gli indagati dell’operazione “Perseverant” interessata da un provvedimento restrittivo del GIP di Palmi.
Il procedimento è attualmente pendente in fase istruttoria e l’effettiva responsabilità del destinatario della misura cautelare, nonché la fondatezza delle accuse mosse nei suoi confronti, verranno esaminate nel corso del successivo dibattimento. Non si possono escludere ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche a favore dell’indagato.

 
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