TORINO – Sembra che sia passata un’era dall’ultimo trofeo alzato al cielo Juve. E in parte è così. Mercoledì prossimo, notte di Finale di Coppa Italia contro l’AtalantaSaranno passati 1092 giorni dalla gioia rabbiosa espressa da Gigi Buffon il 19 maggio 2021. Corsi e ricorsi storici, nell’occasione il capitano della Juventus aveva tra le mani la Coppa Italia. Ha vinto nei minuti precedenti contro l’Atalanta. Insomma, tra una settimana cambierà solo la location: quindi il Mapei Stadium di Reggio Emilia, questa volta l’Olimpico di Roma. Teatro in cui i bianconeri puntano a interrompere la loro serie negativa. Che comincia ad essere lungo in senso assoluto, figuriamoci per gli standard attesi dalla Continassa.
Salernitana e poi Coppa Italia
All’indomani del pareggio ottenuto all’Olimpico contro la Roma, Rallegrarsi ha iniziato a lavorare in vista della settimana più importante della stagione, anche solo per i verdetti che potrà portare con sé. Uno è assicurato, in un modo o nell’altro. E ce lo si spera, visto che la vittoria casalinga contro la già retrocessa Salernitana, nel tardo pomeriggio di domenica, garantirebbe ai bianconeri la qualificazione aritmetica alla prossima stagione. Champions League. Sì, l’impegno con la Regione Campania c’è e non è assolutamente da sottovalutare. Vietato insomma allentare la tensione, e non è necessariamente un male per la mentalità dell’allenatore bianconero. Che si affiderà ai migliori interpreti a disposizione, senza tanti calcoli, perché il “chip” europeo di 80 milioni di euro è troppo importante da raggiungere. Ma se la partita dovesse andare in discesa, lui pensa già a concedere almeno un po’ di riposo ai suoi big, per rifiatare in vista dell’atto finale di Coppa Italia che arriverà a soli tre giorni dal fischio finale dello stadio. Stadio.
