Andrè Villas Boas è il nuovo presidente del Porto. L’ex allenatore (Porto, Chelsea, Tottenham tra gli altri) è un presidente con idee calcistiche diverse da quelle del Milan Sergio Conceicao. Ma questo non vuol dire che l’allenatore dei Dragoni, squadra che guida ormai da sette stagioni, sia in partenza per Milano. Questo è il suo augurio, come scrive il quotidiano sportivo portoghese A Bola. La volontà del super agente Jorge Mendes che, dopo aver lavorato sul prolungamento di contratto di Rafael Leao con il Milan, è pronto a dare una mano anche sul futuro tecnico del club rossonero. L’incontro previsto per il giorno del suo insediamento non ha avuto luogo.
Conceiçao era in campo con la squadra. Il vertice si svolgerà nei prossimi giorni. Un incontro atteso in Italia dall’intera dirigenza rossonera, ora decisa a puntare sul tecnico portoghese che ha un forte legame con il club del Porto oltre ad un contratto fino al 30 giugno 2028. Un contratto firmato un paio di settimane fa, con lo storico presidente Pinto da Costa, sconfitto alle ultime elezioni da Villas-Boas. Un acquisto da 28 milioni di euro per le prossime quattro stagioni. In questi sette anni al Porto, l’ex giocatore dell’Inter ha vinto tre scudetti, due Supercoppe portoghesi, un Taça de Portugal e un Taça de Liga.
Quest’anno hanno concluso il campionato al terzo posto dietro Sporting Lisbona e Benfica con 66 punti, -18 dal primo e dieci in meno del rivale di tutti i tempi. Non è stato molto fortunato il suo percorso in Champions League, dove non è mai andato oltre i quarti di finale. L’esperienza non gli manca, i risultati, soprattutto nell’Europa che conta, sì. E i pochi dubbi rimasti riguardano il suo percorso europeo e la pochissima esperienza fatta lontano dal suo Paese. Una sola stagione in Francia, sulla panchina del Nantes. In Portogallo, invece, ha allenato Olhanense, Braga e Vitoria Guimaraes prima di trascorrere una stagione in Ligue 1. Con l’arrivo di Sergio Conceiçao, il club di via Aldo Rossi spera di poter rilanciare oggi in caduta libera Rafael Leao.
riproduzione riservata®
© TUTTI I DIRITTI RISERVATI
Leggi l’articolo completo su
Leggo.it
