Mauro Caliste alla svolta: “Scuola e società sono le nostre priorità”

Un mini-sindaco che si definisce “un buon padre di famiglia, perché quello che abbiamo lo facciamo per tutti”. Parla spesso al plurale perché, dice, «non c’è un solo uomo al potere». Ed è per questo che il presidente del municipio V, Mauro Caliste, ha voluto fare il suo bilancio di medio termine con una serie di incontri, in programma per tutto maggio presso la Casa della Cultura e dello Sport in via Casilina 665, in cui a loro volta gli assessori della sua giunta, insieme a quelle di Roma Capitale, presenterà ai cittadini quanto è stato realizzato in questi due anni e mezzo e quanto ancora resta da fare. Il che non è poco, visto che il municipio V è un territorio complesso, con voragini, emergenze abitative e sociali, problemi di sicurezza. Ma vivo anche, dal punto di vista storico, di iniziative e associazioni culturali: “In questi due anni e mezzo ne ho incontrati 58” specifica Caliste, che con RomaToday fa il punto su quanto è stato fatto finora sul territorio che comprende Centocelle, Pigneto, il Quadraro e il Quarticciolo.

Quali sono state le priorità in questi due anni e mezzo?

“Soprattutto sociali, quindi aiutare chi ha bisogno: abbiamo destinato gran parte delle risorse che avevamo in questo campo, perché crediamo che chi è in difficoltà non possa permettersi di aspettare. Entro il prossimo anno apriremo una casa per l’After Us e vorremmo inaugurare anche una casa di accoglienza per le donne vittime di violenza. Altra priorità è stata la cultura: il nostro territorio vanta una grande presenza di aree archeologiche e strutture culturali che abbiamo voluto valorizzare per creare economia. Abbiamo lavorato molto anche sul personale: volevo motivare i dipendenti, perché ho sempre creduto che farli sentire parte di una squadra sia importante. Sono orgoglioso anche dell’arrivo di altre 10mila persone nel municipio V a partire da gennaio 2024, provenienti da Casale Caletto e dai Grottoni, che abbiamo inserito nel nostro territorio. Non c’è stato ancora un trasferimento di personale e risorse da parte del Comune per far fronte a questo ampliamento, ma ho ritenuto comunque opportuno accogliere questi cittadini che da anni desiderano entrare a far parte del Comune e del quartiere La Rustica. Questo perché la gestione che intendo portare avanti è quella del buon padre di famiglia: quello che abbiamo lo facciamo abbastanza per tutti. Un’altra priorità erano le scuole”.

Quali sono stati gli interventi in questo campo?

“Nella nostra zona abbiamo 104 scuole, finora ne abbiamo manutenute circa 30. Non era e non è possibile vedere scuole sporche e fatiscenti dove dentro piove, per questo abbiamo cercato di riqualificare loro. A fine mandato contiamo di aver realizzato interventi sulla metà degli edifici scolastici, sia con ristrutturazioni che nelle aree verdi”.

E che dire del verde pubblico?

«Entro la fine dell’anno avremo lavorato su 12 parchi, installando aree gioco e fitness. Abbiamo reso questi spazi accoglienti, tra pochi giorni inaugureremo nuovi spazi gioco nei parchi di via Anagni, Casale Rosso e Tor Sapienza. Inoltre stiamo lavorando anche al giardino Galafati. Successivamente furono piantati circa 1000 nuovi alberi”.

Restando sul verde, un altro intervento atteso è quello sul parco di Centocelle, anche se ora c’è il problema degli autodemolitori: la Soprintendenza ha detto “no” allo spostamento a La Barbuta…

«Bisogna essere chiari, il Comune di Roma ha bisogno di queste attività, perché altrimenti non sappiamo dove portare le auto una volta dismesse. I consiglieri Alfonsi e Veloccia troveranno sicuramente una soluzione alternativa che permetta di proseguire gli interventi. E, sempre nel parco di Centocelle, torno a rinnovare il mio appello a Claudio Baglioni, per un ultimo concerto in quest’area verde, dove dieci anni fa era previsto il suo concerto, poi purtroppo annullato per un problema alle corde vocali l’artista”.

Quali sono le criticità ancora da risolvere sul territorio?

“La questione della nuova stazione del Pigneto. Siamo profondamente delusi dal fatto che le gare non siano andate a buon fine e lanciamo un appello all’assessore alla Mobilità del Comune di Roma, Eugenio Patané, e al sindaco Roberto Gualtieri affinché ripristini la viabilità precedente, perché il quadrante è assediato da automobili. Poi quando ci sarà il contratto e l’aggiudicazione saremo pronti a soffrire ancora. Altra priorità è la sicurezza stradale: purtroppo abbiamo assistito a tanti incidenti, in alcuni casi mortali, sulle nostre strade, per questo ho rivolto un appello al prefetto affinché chieda l’installazione di autovelox e dissuasori nelle strade più a rischio ”.

Un altro tema particolarmente caldo nel vostro Comune è quello della sicurezza…

“Ed è anche uno di quelli che mi stanno più a cuore, e per il quale, non a caso, ho mantenuto la delega. Su questo tema ho richiesto diversi incontri con il prefetto di Roma, che ringrazio per la sensibilità e gli interventi messi in atto. Nel Comune, come noto, abbiamo un grave problema di spaccio di droga a Quarticciolo, come a Tor Sapienza e al Pigneto. Non vogliamo quartieri militarizzati, ma è evidente che servono maggiori controlli, soprattutto in questi territori. E, su questo punto, è importante che il Viminale intervenga e rafforzi il personale delle forze dell’ordine. Allo stesso tempo, però, occorre lavorare anche sul versante sociale, con interventi strutturali, come la riapertura della piscina del Quarticciolo”.

Restando sull’emergenza, c’è anche quella delle foibe, che continuano ad aprirsi nel comune. Come sta intervenendo la vostra amministrazione?

Siamo l’unico comune ad avere aperto un osservatorio sugli inghiottitoi presso la sede del Sindaco ed è in corso di elaborazione una mappatura completa del sottosuolo di questo comune. Quello che stiamo cercando di fare è prevenire il più possibile. Dal nostro insediamento abbiamo riscontrato situazioni critiche, come quella di Tor de Schiavi, dove sono iniziati i lavori, e di via Buie d’Istria. E nel frattempo sono sorte altre emergenze come quella di via Menas. A questo proposito va sottolineato che il lavoro va fatto in sinergia con Acea, che speriamo torni a fare investimenti a Roma, perché le fognature spesso sono molto vecchie e questo non aiuta la situazione del sottosuolo”.

Se dovessi fare una richiesta prioritaria di intervento al Comune per il tuo Comune, quale sarebbe?

«Assicuratevi di ottenere dal governo la possibilità di assumere nuovo personale, rimettendo così in moto la macchina amministrativa di Roma Capitale. Penso che sia una priorità che non può più essere mantenuta”.

 
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