Generale Roberto Vannacci, candidato alle prossime europee con la Lega, non è il benvenuto nel brindisino. Martedì 14 maggio avrebbe dovuto partecipare alla presentazione del suo libro «Il mondo sottosopra» presso il castello «Conti Filo» di Torre Santa Susanna, ma l’evento è stato annullato. La notizia arriva dall’avvocato Raffaele Missere, organizzatore dell’incontro, che spiega la decisione con gli insulti e le minacce ricevute, che verranno denunciate alle autorità competenti non appena sarà diffusa la notizia dell’arrivo del generale. «Abbiamo preso questa decisione – si legge nel comunicato – non perché temiamo le squallide offese provenienti da ambienti abituati a imporre la propria cultura e figli di una storia che dovrebbe essere cancellata in un contesto di democrazia. Purtroppo però, come è successo prima a Torre, poi a Erchie e poi ancora a Torre, questi personaggi poco illustri hanno influenzato le decisioni di chi ci avrebbe ospitato e di chi, attraverso il proprio rappresentante locale, aveva sponsorizzato l’evento». In sostanza, sottolinea l’avvocato, i luoghi degli incontri sono stati negati agli organizzatori e, aggiunge, «i commenti in calce ai comunicati rivelano minacce che non intendiamo avverare. Per noi la prima ed irrinunciabile direzione nella vita è sempre stata quella di rispettare le idee degli altri pur non condividendole. Evidentemente, però, per alcune persone non è così”. Missere sottolinea che insulti e fango non sono andati solo al generale Vannacci. «Sono arrivati a cercare di ridicolizzare gli organizzatori – prosegue – e qui bisogna chiarire una cosa: chiunque abbia tentato in modo anonimo di ridicolizzare la figura di qualcuno di noi dovrebbe avere il coraggio di palesarsi e svelare la propria identità. Chi crede di poter fare satira o critica politica nascondendosi dietro l’anonimato è un vigliacco. Il codardo che non rivela la propria identità è una persona non degna di vivere in un contesto civile accettabile”.
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