Capomulini, riqualificato ma non attivo il parcheggio da 180mila euro «Lavori terminati un anno fa, andrebbe aperto e attivate le navette»

Capomulini, il parcheggio da 180mila euro riqualificato ma non attivo
«Lavori terminati un anno fa, andrebbe aperto e attivati ​​i bus navetta»

L’ex assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Acireale Giovanni Raciti, intervistato da questo quotidiano, spiega i dettagli dell’iter che avrebbe dovuto portare alla realizzazione di un’area di sosta attrezzata con un servizio di trasporto pubblico. «È ancora chiuso perché senza un’attenta gestione rischiamo che la zona venga vandalizzata», risponde il suo omologo Salvo Licciardello

A Capomulini al confine con il torrente Lavinaio ed in posizione isolata rispetto alle spiagge ed ai ristoranti, si trova a parcheggio pubblico inutilizzato per anni quindi ristrutturato ma mai aperto. L’area di riposo di via Capomulini per un certo periodo è stato utilizzato come deposito di rifiuti e, durante il coronavirus, è stato utilizzato come struttura per le vaccinazioni anti-Covid. Nel 2021 il Comune di Acireale decide di riqualificarlo. Il progetto dal valore di 183 mila eurofondi provenienti Gal Terre di Aciprevisto a nuovo sistema di illuminazioneun rifugio, un cancello e un rack per biciclette e la riqualificazione di pavimentazioni e marciapiedi. Una riqualificazione che in realtà è avvenuta tra due amministrazioni: quella dell’ Movimento Cinque Stelle prima dell’apertura del cantiere e di ForzaItalia Poi.

I lavori, affidati nel settembre 2022 a Costruzione del portouna società a responsabilità limitata di Piemonte Etna, concluso nel maggio dell’anno successivo. IL 19 settembre 2023 infatti è redatto il certificato di regolare esecuzione. Il 22 settembre l’amministrazione guidata dal sindaco Roberto Barbagallo conferma il piano di valorizzazione del patrimonio comunale redatto dalla precedente amministrazione. Cioè il documento in cui si stabilisce che viene affidato in concessione un bene pubblico meritevole di valorizzazione. Dopo otto mesi dall’approvazione in Consiglio, invece, ilL’area non è affittata, né è disponibile il parcheggio ed è ancora presente sul cancello sbarrato il cartello del cantiere.

«Avevamo pensato a questa soluzione per rendere più agevole l’accesso alla baia – spiega l’ex assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Raciti interrogato da Pezzo -, per questo motivo avevamo deciso che una persona a cui affidare dovesse essere immediatamente individuata custodia e gestione del nuovo parcheggio». In effetti era nelle intenzioni della precedente amministrazione l’incarico a Sogipl’azienda posseduta da Comune di Acireale a cui sarebbe dovuta essere affidata la gestione dell’area e il servizio bus navetta. “Non è chiaro perché, nonostante il Consiglio comunale abbia confermato la nostra scelta – chiede Raciti -, non siano state poi fornite le linee politiche per individuare la modalità di gestione”.

Per farlo anche l’amministrazione guidata da Ali si era preparata una modifica allo statuto della società. «L’emendamento proposto riguardava la possibilità di poter operare in casa (pubblicamente e senza ricorso a privati, ed) Anche nella gestione dei parcheggidel possibile trasporto pubblico E degli impianti sportivi». Un piano che non si è concretizzato.

«Bisogna individuare subito un argomento da evitare causare danni alle casse comunali garantire un’adeguata custodia e conservazione degli interventi realizzati – prosegue Raciti – ma anche per garantire la rendita del parcheggio stesso che, proprio per la sua posizione, è stata concepita come polo strategico nella nuova visione della città, al servizio dei percorsi naturalistici Gazzenaper ilarea archeologica di Capomuliniper il Via dei Mulini e il Terme Romane di Santa Veneraper il borghi marinari di Capomulini e per Aci Trezza».

Dopo un anno dalla chiusura del cantiere e otto mesi dall’approvazione del piano di valorizzazionedell’incarico a Sogip e il bus navetta, che avrebbe dovuto andare avanti e indietro nel mezzo Comune di Aci Castello E quello di Acireale – sembra che non sia rimasto più nulla. «L’opera è completata e l’area è a nostra disposizione – risponde a questo quotidiano l’assessore ai Lavori pubblici Salvo Licciardello – ma non abbiamo ancora fatto una scelta, perché senza un’attenta gestione corriamo il rischio che la zona è vandalizzata».

 
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